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Al via Patrese passa i due della McLaren, Berger e Senna, e si piazza secondo. Successivamente Senna passa il compagno poi, anche Alesi e Schumacher passano l’austriaco. Alesi si ritira e Berger si classifica quinto. Senna finisce terzo.
Dopo il via Senna è terzo e Berger è sesto. All’undicesimo giro, si rompe la trasmissione alla macchina di Senna il quale sbatte violentemente contro il guard rail. Solo dopo l'intervento dei medici il pilota brasiliano riesce ad uscire dalla macchina. Intorno al quarantasettesimo giro Berger lotta per il quarto posto di Brundle, dopo tanti sorpassi reciproci, Brundle si ritira e Berger finisce il GP al quarto posto.
Berger ha problemi nel giro di formazione e parte dai box ma, al quarto giro si ritira per problemi al cambio. Senna parte quarto dietro Schumacher ma, dopo poco lo passa con una sorprendente manovra all’esterno di una curva. Al tredicesimo giro Schumacher passa Senna poi il brasiliano scivola dietro Brundle ed Alesi ed al diciassettesimo passaggio si ritira per problemi elettrici.
Per la gara molti piloti montano gomme da bagnato. Alesi parte benissimo e si piazza al secondo posto. Schumacher e Senna, terzo e quarto, attaccano il francese che, al settimo giro, prima scivola dietro Berger, quinto, poi quest’ultimo fa un fuori pista ed Alesi lo ripassa. Ricomincia a piovere ed Alesi dopo un ennesimo pit stop incalza Senna, che a tre giri dalla fine sbaglia ed esce fuori pista. Berger finisce quarto e Senna si classifica nono a tre giri.
Dopo il via, le posizioni dei primi tre rimangono invariate. Berger, al trentanovesimo giro, si scontra con Alesi e tutti e due si ritirano. Senna finisce il GP terzo e poi sviene nell'abitacolo.
Mansell parte al comando del GP e vi resta per settanta giri, fino a quando non è costretto a rientrare ai box per sostituire un pneumatico. Quando rientra in pista è dietro a Senna e nonostante i suoi tentativi, si deve accontentare del secondo posto.
Senna parte in pole e dopo il via della corsa conserva questa posizione. Poco dopo metà gara, al trentottesimo giro Senna si ritira, lo seguono subito Patrese e Brundle, Berger resta solo al comando del GP fino alla bandiera a scacchi.
Nel giro di formazione Schumacher fa un errore e colpisce rovinosamente Senna nel posteriore. Berger quando era terzo, al decimo giro, viene appiedato dal motore.
Senna compie l'intera gara senza pit stop ed a sette giri dalla bandiera a scacchi rompe il cambio. Berger prima tiene testa a M.Schumacher poi nel finale ha problemi di motore ma arriva in fondo e si classifica quinto.
Senna e Berger mantengono le loro posizioni e conducono i primi giri in terza e quarta posizione. I piloti di testa e molti altri decidono di cambiare le gomme, Senna rimane in pista e si porta al comando. Al sedicesimo giro Berger viene messo fuori gara da un problema di accensione del suo motore. Mansell si porta alle spalle di Senna ed una leggera uscita di pista gli da lo slancio per passare il brasiliano della McLaren.
Mansell parte male e Patrese e i due della McLaren lo passano. Senna conduce al comando dopo il ritiro di Patrese, difendendosi da tutti., Quando per Mansell è titolo vinto matematicamente, la corsa va scemando d’intensità con Senna vincitore seguito da Mansell e Berger.
Al via Senna parte in testa e Berger rimane fermo in griglia per un problema alla trasmissione. Mansell subito passa Senna, arriva la pioggia e Patrese prima lo scavalca e poi va a cambiare le gomme. Senna da leader si prende il rischio di correre ancora con le gomme da asciutto, ma la pioggia non cessa e deve rientrare. Quando esce è sesto e nel finale riesce a guadagnare una sola posizione ai danni di Hakkinen.
Nelle qualifiche Senna si pone al secondo posto dietro Mansell e, Berger finisce quinto. Senna parte dietro Mansell e Patrese. Al trentaseiesimo passaggio Mansell comincia ad avere problemi idraulici e Senna avanza al secondo posto. Dopo poco anche Patrese ha lo stesso tipo di problema. Senna si ritrova al comando e vince la corsa. Berger finisce quarto dietro allo zoppicante Patrese.
Berger frena bruscamente ed entra ai box, Patrese che lo seguiva decolla sulle sue gomme posteriori e dopo un giro in aria ricade in pista.
Alla partenza Senna conserva la terza posizione, ma alla fine del primo giro gli cede il motore. Berger ritorna ai box anticipatamente ed esce sesto. I ritiri di Schumacher e delle due Lotus fanno risalire Berger al terzo posto. Al quarantaquattresimo giro anche Mansell si ritira e Berger si attesta al secondo posto.
Nelle prove il secondo e quarto tempo sono di Senna e Berger. Alla partenza Senna, pur pattinando sullo sporco, conserva la seconda posizione, Berger invece perde due posizioni. Nei primi giri Berger passa Alesì, Schumacher e Patrese. Senna e Mansell si passano rispettivamente conservando le proprie posizioni. Al diciannovesimo giro Senna tallona Mansell, ma quest’ultimo anticipa la frenata, vengono a contatto e per entrambi la corsa è finita. Dopo una sosta ai box, al cinquantesimo giro Patrese rompe la pompa di benzina e Berger resta al comando. Arriva la pioggia e Schumacher tenta di agganciare Berger in difficoltà per i consumi, ma l’austriaco rimane al comando fino alla bandiera a scacchi.
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