Daniele Giupponi

Mercoledì 25/05/2005

Intervista a Pedro.

Ed ecco a voi un’intervista del nostro Pedro de la Rosa, che spiega a noi come funzionano le cose all’interno del team McLaren-Mercedes.

Questa è la dimostrazione che anche il compito di terzo pilota è una cosa assai difficile, quando moltissima gente invece lo ignora.

Era dal 2002 che non disputavi più un Gran premio, ora c’è stato il GP del Bahrain che ti ha rimesso in pista a sfidarti con gli altri. Come ti sei sentito?

”E’ stato molto piacevole tornare a guidare in gara, ed applicare tutta l’esperienza acquisita nei test che ho svolto, soprattutto al volante di una macchina molto competitiva come la McLaren.”

La sessione di prove libere del venerdì rappresenta l’unica occasione per un talento come te di metterti in evidenza.

”Esatto, per me è un’opportunità enorme. Da due anni ormai svolgo i test alla McLaren e questo è molto positivo. L’unica cosa non del tutto positiva è il fatto che svolgiamo i test sempre sulle stesse piste: Jerez, Valencia, Barcellona e talvolta Silvestone e Paul Richard. Alla fine si diventa come un Robot. Si corre lungo dei circuiti che si conoscono ormai talmente bene che diventa difficile migliorare le proprie capacità di guida. Quindi, diventa positivo testare su tracciati differenti, con un’atmosfera e livelli di aderenza diversi.”

In Bahrain hai disputato una gara tutta d’attacco…

”E’ stata una gara davvero difficile. A maggior ragione nei primi giri essendo partito dalla nona posizione sulla griglia. I miei tempi sul giro, quando ho avuto la pista libera davanti a me, sono stati molto buoni. Ho lottato duramente, dando il massimo, con Barrichello, Button e Webber.”

Quanto è vantaggioso guidare una terza macchina per la McLaren?

”Non rappresenta un grosso vantaggio come la gente crede. La terza macchina ci aiuta a scegliere i pneumatici giusti e a capire il loro livello di usura, ma questo non influisce sul lavoro generale di assetto, perché la pista al Venerdì è molto sporca e scivolosa. Una buona macchina nelle prove libere del Venerdì non è necessariamente veloce in prova e in gara.”

Uno degli ingegneri della Williams ci ha detto che la terza vettura rappresenta un vantaggio tale per un team che se la McLaren non fosse in grado di vincere tutte le 19 gare del calendario sarebbe un totale fallimento. E’ vero?

”Dovrei dire alla Williams che sarebbe lo stesso anche per loro se non dovessero vincere. Questo è solo un modo per mettere pressione su di noi. La Williams dovrebbe occuparsi dei suoi di problemi, perché credo e vedo che ne hanno a sufficienza. Anche la Minardi e la Jordan hanno a disposizione una terza macchina e non mi sembra che questo li aiuti ad acquisire velocità. Anche la Sauber ha l’opzione di avere la terza vettura, ma ha scelto di non utilizzarla. Se il vantaggio fosse così grande, allora la userebbe.”

La Sauber ha dichiarato di non potersi permettere una terza macchina.

”Si, ma allora perché non rinuncia ai test se la terza macchina rappresenta un aiuto? La Sauber ha una terza macchina, sapete, la vettura di scorta, sistemata in garage.”

Il fatto di non essere l’unico pilota spagnolo in F.1, (c’è anche Fernando Alonso) ha ostacolato le tue possibilità di ottenere un volante ufficiale in questi ultimi anni?

”Ciò non mi ha influenzato personalmente perché l’unica compagnia spagnola che mi ha sempre aiutato è la Repsol, che ora non è più in formula 1. Se riuscissi a tornare in Formula 1 come pilota ufficiale, sarà solo perché sono abbastanza competitivo per permettermelo, non perché ho uno sponsor.”

Cosa dici riguardo alla storia dei 10 Milioni di dollari da parte della Repsol che ti stanno aspettando?

”Si, mi piacerebbe che quei 10 milioni di dollari fossero depositati in banca in attesa che io dica: “Sono pronto”. La situazione però è molto più complicata e, ad ogni modo, devo guardare a breve scadenza. Non posso guardare a lunga scadenza. Se sarò veloce nelle prove del Venerdì, allora il team sarà soddisfatto di me e il mio valore sul mercato aumenterà.”

Quanto dovrà essere vantaggiosa una eventuale offerta per un volante affinché tu decida di lasciare un team come la McLaren?

”Ci sono alcuni team in cui non andrei mai. Sono stato in squadre piccole. Ora so cosa vuol dire guidare un’ottima macchina. So quanto proviamo duramente alla McLaren per essere sempre competitivi e quanto sia inferiore il livello dei team più piccoli.”

Montoya o Raikkonen nel 2005?

”Sarà sicuramente una bella lotta. Ho il mio favorito…dall’interno so chi tra i due sarà il più veloce. Ma non lo dirò, perché danneggerei il mio rapporto di lavoro. Comunque, saranno molto vicini.”

Daniele Giupponi

Martedì 24/05/2005

Ron preferisce rimanere con i piedi per terra.

Nonostante la sua e nostra McLaren abbia già vinto due volte consecutive con Kimi Raikkonen, Ron Dennis pensa che sia ancora troppo presto per considerare che il finlandesino volante rappresenti una minaccia seria per l'attuale leader Fernando Alonso nella classifica mondiale.

I ventidue punti di svantaggio che Kimi possiede, saranno difficili da colmare e il capo della McLaren preferisce rimanere cauto a questo proposito. La nostra squadra di Woking quindi non si deve addormentare sulle proprie glorie ma deve continuare a dimostrare di poter essere competitiva e regolare.

"Il campionato è ancora lungo e l'unica maniera di fare è quella che insegno ai miei figli: come si fa per mangiare un elefante??... L'unico modo è di mangiarne un pezzo alla volta," ha affermato il nostro capo della McLaren.

"In questo momento non abbiamo nessuna debolezza particolare sulla macchina. Sappiamo in quali settori possiamo fare meglio ma non ci sono punti deboli! La mia soddisfazione personale è di vedere che il lavoro fornito dal Centro di Tecnologia dà frutti. Quello che è particolarmente piacevole è che, finora, abbiamo avuto solo un guasto in diverse gare. Ovviamente molta gente ha criticato il nostro impegno ma, se potremo mantenere questo passo, sarà la migliore risposta possibile!" ha poi aggiunto Ron.

"Penso che non ci siano dubbi sul fatto che la nostra vettura sia in grado di vincere qualunque gara che resta da disputare, se i nostri avversari rimarranno al loro livello attuale. Alcuni però lavoreranno duramente per progredire,"ha concluso il nostro Boss.

Daniele Giupponi

Lunedì 23/05/2005

Il gran cuore di Kimi.

Ed è così che Kimi vuole rendersi utile verso i meno fortunati di lui.

Il nostro finlandese volante, da gran persona, ha noleggiato un grandissimo Yatch composto da ben 40 camere nelle acque Monegasche. Kimi ha poi affittato queste stanze al pubblico e il ricavato di esse è stato donato in beneficenza.

Buon cuore da parte di Kimi, che ha dimostarto di non essere quell'uomo freddo in tutti i sensi come tanta gente pensava.

Daniele Giupponi

Lunedì 23/05/2005

Altra incredibile vittoria di Kimi: il film del GP.

Non abbiamo parole per esprimere la nostra soddisfazione nei confronti di Kimi, Juan Pablo e tutto il team. Sono davvero stati tutti fantastici.

Descriviamo ora il GP di Domenica:

Nelle primissime fasi del GP Monegasco, il nostro Kimi, scattato molto bene dalla griglia, guadagna ben due decimi a giro su Alonso che si trova in seconda posizione.

E’ il nono giro, e il nostro strepitoso finlandese volante va a rifilare ben 6 decimi allo spagnolo della Renault. Da qui in poi il ritmo del nostro biondino è davvero due spanne sopra tutti…proprio come è accaduto nella scorsa gara di Barcellona.

Dopo dieci giri dal via Alonso incrementa il suo svantaggio su Kimi e lo fa salire a 3,2 secondi, mentre il tedesco della Ferrari Michael Shumacher, autore dell’ennesima qualifica scandalosa, ha un ritardo di 20 secondi dalla vetta!!

Il gran premio dal nostro punto di vista non potrebbe andare meglio di così, tranne Juan Pablo che è purtroppo bloccato dietro a Barrichello che ha un ritmo di gara ben più lento di quello del nostro portacolori colombiano.

Dopo 20 giri dal via Kimi è sempre saldamente in testa continuando a guadagnare costantemente sulla concorrenza alle sue spalle. Alonso ha uno svantaggio che sale a 5,4 secondi, mentre Shumacher ne ha ben 32.

Juan Pablo rischia una collisione al 22° giro con la Jordan di Kartykeyan. Il primo vero colpo di scena arriva però al 23° giro, quando la Minardi di Albers va in testacoda alla curva prima del casinò, subito dopo giunge la Red Bull del nostro carissimo David che con molta classe evita la vettura ferma. David fa una sorta di manovra per sorpassare la Minardi, ed ecco che arriva il solito “Furbo” della Ferrari, Michael Shumacher, che non fa in tempo a frenare e così va a tamponare la Red Bull del nostro grandissimo scozzese costringendolo al ritiro. Ma anche per Shumi le cose non sono messe molto bene, anzi, nel contatto con DC il tedesco ha rotto l’ala anteriore ed è così costretto ad andare ai box per ripararla. Dopo tutto questo caos ecco che in pista entra la Saefty car e di conseguenza tutto il gruppo si ricompatta e il vantaggio che Kimi aveva sulla Renault sparisce.

Dopo due giri la pista è di nuovo libera, Alonso è andato a fare rifornimento ed ora in seconda posizione troviamo Trulli sulla Toyota, Alonso 3°, Webber 4° e Shumi è 13° e doppiato da Kimi.

Trulli mette subito in evidenza che per lui è impossibile girare in tempi simili a Raikkonen, infatti l’abruzzese è più lento del finlandese di ben 2,5 secondi al giro!!

Shumacher è nelle retrovie e cerca di spingere al massimo possibile, infatti fa il giro record con un crono di 1’15”900 ma la sua posizione non cambia, si sa che Monaco è un circuito particolare e resta così sempre bloccato in 13° posizione.

La prima ed unica sosta di Kimi arriva al 41° giro, smentendo una serie di voci che davano la vettura del finlandese molto scarica. Il biondo di Espoo esce dai box e sfrutta tutto il vantaggio accumulato nei giri precedenti, in effetti è ancora primo indisturbato con ben più di 10 secondi di vantaggio sul secondo.

Siamo ormai nelle fasi finali e molti piloti, tra cui: Trulli, Webber, Heidfeld e Shumi azzardano dei sorpassi davvero rischiosissimi e la maggior parte di questi vanno a buon fine.

E’ giunto l’ultimo giro e Barrichello si fa fregare da Shumi alla staccata fuori dal tunnel, il tedesco procede molto lanciato all’inseguimento del fratello Ralf e tenta davvero un bel sorpassone sul traguardo, ma non lo passa in tempo.

Questo è il film di quello che è stato il bellissimo Gran premio di Monaco.

Per la cronaca, la McLaren ha fatto una sola sosta ai box, la Williams 2 e la Renault 1.

Daniele Giupponi

Sabato 21/05/2005

Colpo di scena!! Montoya partirà ultimo nel GP di Monaco.

La solita mafia che ha sempre caratterizzato la FIA e i commissari di gara non ha davvero paragoni!!

Il nostro grande Juan Pablo Montoya, dopo essere stato interrogato da alcuni commissari di gara, è stato colpevolizzato ingiustamente di aver causato l'incidente di questa mattina nelle libere dove sono stati convolti anche Ralf, Villeneuve e DC.

I commissari hanno ritenuto che Montoya fosse colpevole di aver rallentato improvvisamente davanti a Ralf Schumacher, costrigendo il tedesco a frenare bruscamente, una mossa che ha provocato un urto tra la Toyota di Shumi Junior, la Sauber di Jacques Villeneuve e la Red Bull di David Coulthard.

"Montoya era troppo lento senza ragioni in un settore molto veloce del circuito," hanno affermato i commissari dopo aver interrogato i quattro piloti coinvolti nell’incidente, dopo le prime qualifiche di questo pomeriggio.

A Juan Pablo toccherà quindi lanciarsi dal fondo della griglia di partenza. I tempi ottenuti da Montoya in qualifica non saranno quindi presi in considerazione e dovrà comunque scattare dal fondo. Questo pomeriggio, nelle prime qualifiche, il mitico colombiano aveva stabilito il quinto tempo, ed era pronto per recuparare molto abilmente il tempo perso...se non fosse stato per la solita mafia che gira in F.1.

La mia paura è che in questa storia sporca ci sia di mezzo lo zampino di scuderie VILI, senza fare nomi, ma avrete già sicuramente capito di chi si tratta.

Daniele Giupponi

Sabato 21/05/2005

Kimi, Juan e il team sono molto contenti dei risultati di oggi.

Oggi il nostro grandissimo portacolori Kimi Raikkonen è stato autore di un giro favoloso sul circuito di Monaco, prestazione che ha relegato Kimi in pole provvisoria in quello che è il Gran Premio più prestigioso di tutta l'annata. il nostro secondo pilota (solo nel numero) Juan Pablo Montoya ha invece ottenuto un modesto quinto tempo, risultando non velocissimo come avrebbe potuto fare. Juan infatti ha detto di avere una macchina che non ha un set-up al top ma ha detto di soffrire un pò di sovrasterzo.

"Sono soddisfatto del mio giro e del vantaggio che abbiamo sulla concoorrenza. La vettura ha funzionato molto bene fin dall’inizio, quindi sapevo che avevamo delle buone probabilità di segnare la pole provvisoria. Avrei potuto essere un po’ più veloce, ma sono stato un pò cauto alla curva del tabaccaio perché la pista era ancora scivolosa in seguito all’incidente di Ralf Schumacher, quindi sono stato costretto prendere una traiettoria leggermente diversa. La pole-position è sempre molto importante qui a Monaco, per cui continueremo a lavorare duramente per conservare il nostro vantaggio sugli altri." ha annunciato Kimi con molto ottimismo e fiducia.

"Un giro di qualifica decente, ma ho sofferto di mancanza di grip al Casinò scivolando leggermente verso l'esterno. Le nostre gomme Michelin dovrebbero essere ottime in gara e in generale la vettura funziona molto bene qui. Ora il nostro obiettivo è quello di migliorare la nostra posizione in griglia per ottenere una buona posizione di partenza. Molta gente mi ha chiesto dell’incidente nelle libere di stamattina. Ho rallentato per evitare Ralf cercando di spostarmi perché sapevo che Villeneuve era dietro di me," ha poi sottolineato Juan Pablo Montoya.

"E’ stata una prima qualifica eccitante con una grande prestazione di Kimi e la squadra ha preparato una vettura perfetta per lui. Il giro di Kimi è stato semplicemente eccellente e nonostante le brutte condizioni alla curva del tabaccaio dopo l’incidente di Ralf ha mantenuto la concentrazione segnando il giro più veloce del weekend fino a questo momento. Speriamo che il giro di Juan Pablo sia una base per un ulteriore miglioramento nelle seconde qualifiche di domani," ha confidato il gran capo dei motori Mercedes Norbert Haug.

"Un giro davvero fantastico da parte di Kimi, questo è anche un vantaggio significativo per le seconde qualifiche di domani. Le condizioni di pista non erano perfette a causa dell’incidente di Ralf, fatto stà che rende il giro di Kimi ancora più impressionante. Il solido quinto posto di Juan Pablo lo mette in condizioni di poter migliorare la sua posizione in griglia," ha concluso il nostro Boss Ron Dennis.

Daniele Giupponi

Sabato 21/05/2005

Kimi comanda le prime qualifiche.

Beh, che dire del nostro carissimo Kimi??...semplicemente che è il migliore!!

Il fatto davvero importante di oggi è che noi tifosi della mitica McLaren non siamo contenti solo per il fatto che Kimi ha saputo dimostrare per l'ennesima volta il suo reale potenziale, ma a renderci ancora più felici sono le ennesime prestazioni scandalose da parte della Ferrari, che hanno ridimostrato di non essere assolutamente all'altezza di team come la nostra McLaren e la Renault.

Con un tempo spaventoso di 1'13"644, il nostro Iceman, ha staccato Alonso, ora secondo, di circa cinque decimi!! Non è tutto, Kimi ha anche battuto il record della pista monegasca, e questo è assolutamente l'inizio di weekend che noi tutti attendevamo.

Juan Pablo ha invece commesso qualche errorino di troppo, non riuscendo ad essere veloce come voleva e doveva. Con un tempo pari a 1'14"858 occupa tuttora la quinta posizione.

Lontanissime, ovviamente, sono le due Ferrari, che provissoriamente occupano il 10° e 11° posto.

Le emozioni quest'oggi non sono mancate, nell'ultima parte della qualifica infatti, il tedesco Ralf Shumacher, è andato a sbattere violentamente contro il Guard-rail alla curva del tabaccaio distruggendo la sua Toyota...lui è uscito totalmente illeso dall'incidente, non si può dire lo stesso invece della sua vettura.

Comunque tutto sommato noi e la McLaren siamo molto soddisfatti di questo inizio di weekend.

Speriamo che domani la fortuna ci assista fino alla fine.

Daniele Giupponi

Venerdì 20/05/2005

Dal Nurburgring si cambia sistema di qualifica.

Tutti i Boss delle varie scuderie iscritte al mondiale 2005, si sono incontrati in questi giorni a Montecarlo nel tentativo di trovare un accordo per cambiare queste assurde qulifiche.

E bene si, l'accordo è stato trovato. In base a quanto riportato dall'agenzia stampa francese (AFP), a partire dal GP d'Europa, ovvero quello del Nurburgring, verrà adottato un sistema di qualifica molto più semplice e interessante di quello attuale.

Ci sarà una sola sessione di qualifiche che si disputerà al Sabato e di conseguenza questa determinerà la griglia di partenza del gran premio.

L'ordine d'uscita delle monoposto in qualifica sarà stabilito sui risultati ottenuti nella gara precedente.

Come tutti i piloti e Boss dei vari team, anche Michael Schumacher si è dichiarato favorevole a questa modifica, affermando che anche lui come gli spettatori trovava questo sistema di qualifica davvero poco interessante...molto probabilmente perchè le sue Bridgestone sul giro secco fanno davvero pietà!!

Anche Mario Theissen, responsabile dei motori BMW, è soddisfatto di questa modifica apportata alle qualificazioni.

Bernie Ecclestone era invece a favore del formato attuale che si è tuttavia rivelato poco interessante tra gli appassionati. La FIA deve ancora confermare la decisione presa, ma presto dovrebbe essere rilasciato un comunicato a questo proposito.

Daniele Giupponi

Venerdì 20/05/2005

Juan Pablo crede nel mondiale.

Il nostro carissimo pilota colombiano Juan Pablo Montoya, seppur avendo saltato due gare del Mondiale a causa di un infortunio alla spalla, non si sente per niente escluso dalla corsa al titolo, e spera di ricominciare a vincere già da questa Domenica qui a Monaco, dove trionfò nel 2003 alla guida della sua Williams.

"Vincere il Mondiale di Formula 1 è ancora possibile, l’importante è cominciare a vincere già da subito. Ho solo sette punti di distacco dal mio compagno Kimi Raikkonen e vi assicuro che sono pochi," ha commentato il nostro Juan Pablo con molta fiducia in sè stesso.

"Non mi sento un secondo pilota all'interno del nostro team, anche se qualche volta essere il numero 2 è più facile, perché c’è meno pressione," ha poi concluso Montoya.

Daniele Giupponi

Venerdì 20/05/2005

Shumi non è troppo vecchio, parola di Kimi.

Il tedesco della Ferrari Michael Schumacher non è troppo vecchio.

"Più che altro è il materiale che ha a disposizione che sembra davvero vecchio. Ha una buona macchina ma cattivi pneumatici. Con le nostre Michelin potrebbe vincere, ma per loro sfortuna non le hanno". Parola di Kimi Raikkonen.

Il nostro Kimi ammette quindi che Shumi è ancora forte e che sono le gomme Bridgestone che non rendono come dovrebbero.

Questo è quello che Kimi pensa, o meglio, quello che Kimi dice di pensare. La realtà secondo noi invece è che Kimi non la pensi proprio come l'ha detta, anzi, Iceman sa che Shumi e la Ferrari sono sempre più in calando e per questo motivo sarà una grande opportunità in più per noi per attaccare il titolo. Se invece un giorno la Ferrari dovesse "risvegliarsi", allora sarà ancora più bello, perchè vedremo Kimi, Juan e David battere Shumi con la parità di mezzi...e non più da favoriti.

Sapete perchè la Ferrari si trova in questa situazione scandalosa??

Semplice, la Ferrari ha sempre voluto avere il totale controllo dello sviluppo delle gomme Bridgestone negli anni passati, così facendo, hanno sempre potuto trarre un vantaggio enorme dal fatto che si facevano le loro gomme su misura della propria vettura, di conseguenza, tutte le altre scuderie gommate Bridgestone dovevano montare per forza le gomme che la Ferrari sviluppava a suo piacimento. Adesso però, visto che le gomme devono durare un intero Weekend, la Ferrari si ritrova sola a sviluppare delle gomme molto più complesse, quando invece se ci fossero dei consigli da altre scuderie tutto sarebbe molto più semplice.

Della serie...prima fate come diciamo noi, poi ci tiriamo la zappa sui piedi!!