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Daniele Giupponi

Giovedì 23/06/2005

Forum

Tony George farà causa a quelli che secondo lui sono i colpevoli.

Non appena il Gran Premio di Indy si è concluso domenica scorsa, l’organizzazione di Tony George che governa lo Speedway di Indy, ha subito emesso un comunicato stampa in cui si invitavano tutti i tifosi scontenti a protestare contro la Michelin, la FIA e la FOM. In quest’ordine. E per facilitare il tutto sono anche stati pubblicati gli indirizzi e contatti dei tre.

Come ci si può immaginare, il Boss di Indy è davvero furioso. Ai suoi botteghini una terribile folla pretendeva di farsi rimborsare il biglietto. Poco dopo, Chitwood III°, braccio destro di Tony, ha organizzato una conferenza stampa per far capire alla gente che “gli organizzatori si erano dati molto da fare per organizzare il GP al meglio appena tre settimane dopo la 500 miglia”.

Ora è anche chiarissimo che il rapporto tra Indianapolis e la F.1 e completamente andato in frantumi: la reazione di George arriverà nei prossimi giorni e si annuncia molto pesante. Intanto il Boss non pagherà l’assegno che doveva essere consegnato a Ecclestone e potrebbe far partire una richiesta di danni nei confronti di Michelin, FIA e FOM.

Tony George, come già tutti saprete, è una vera potenza in America e la F.1 rischia davvero di essere cacciata definitivamente dagli Stati Uniti, e sarebbe giusto che finisse così.

 

Daniele Giupponi

Mercoledì 22/06/2005

Forum

I quotidiani americani attaccano la Formula 1, e hanno ragione.

Dopo l'importantissimo fattaccio di Domenica scorsa a Indy, la stampa americana si è ovviamente e giustamente scatenata sul circus della Formula 1.

Il Los Angeles Times, come moltissimi altri, ha definito la gara una farsa. Questo quotidiano, in compagnia di quello della costa est, ovvero il New York Times, ha scelto di inserire la F.1 nella prima pagina sportiva, ma invece di pubblicare uno dei momenti della corsa, i due quotidiani hanno esposto ai lettori un'immagine storica della griglia di Indy occupata da solo sei monoposto.

Il quotidiano locale The Indy Star invece, riassume così quello che avrebbe dovuto essere un weekend ricco di emozioni sul mitico circuito che accoglie anche la 500 Miglia:

"La F.1, una serie europea dello sport autromobilsitico, che sta cercando di attirare la simpatia anche negli Stati Uniti, ha fatto arrabbiare la folla del circuito di Indianapolis Domenica scorsa e ha lasciato un dubbio sul futuro della gara."

Molti sono stati invece i media che hanno preferito parlare della quinta vittoria stagionale di Greg Biffle nel campionato Nascar, una competizione con vetture a metà strada tra le gare di velocità e le stock-car. Una cosa è certa: con 43 macchine al via, la corsa ha potuto offrire uno spettacolo degno di questo nome.

Concludendo, molto ma molto probabilmente nei prossimi anni non assisteremo più al GP di Indianapolis, perchè ripeto che la MA-FIA questa volta l'ha fatta davvero grossa!!

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

La Michelin tutta in pista a Jerez.

Il fattaccio verificatosi Domenica scorsa a Indianapolis non impedirà ai Team di F.1 di tornare in pista questa settimana per effettuare alcuni giorni di prove private.

Saranno in 7 scuderie a girare a Jerez: Williams (il 22 e 24 Giugno), mentre McLaren, Toyota, Red Bull Racing, Sauber, Renault e BAR entreranno in azione il 22, il 23 e il 24.

Tutte queste sono le squadre Michelin che non hanno partecipato al Gran Premio degli Usa di Domenica scorsa.

I piloti che scenderanno in pista sono: Nick Heidfeld e Antonio Pizzonia (Williams); i nostri Grandissimi Alex Wurz, Juan Pablo Montoya e Kimi Raikkonen (McLaren); Ricardo Zonta, Ralf Schumacher e Jarno Trulli (Toyota); il nostro Grandissimo David Coulthard, Christian Klien e Vitantonio Liuzzi (Red Bull); il grande Jacques Villeneuve e Felipe Massa (Sauber); Fernando Alonso, Frank Montagny e Kovalainen (Renault); e per finire Anthony Davidson, Bernoldi, Jenson Button e Takuma Sato (BAR).

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

La MA-FIA mostra le infrazioni alla Michelin.

La MA-FIA ha mostrato oggi in un comunicato stampa, le infrazioni rimproverate alle 7 scuderie implicate nell’affare Michelin di Domenica scorsa a Indianapolis.

La MA-FIA ha inoltre deciso di rivelare la lettera identica inviata Lunedì scorso ad ognuno dei 7 Team in questione per convocarli all’udienza del 29 giugno a Parigi davanti al Consiglio Mondiale, per problemi di "trasparenza" in seguito a fughe di notizie nella stampa.

Per la MA-FIA, le 7 scuderie hanno commesso una o più infrazioni all’articolo 151 c del codice sportivo internazionale:

- Esse non si sono assicurate di avere la garanzia di disporre delle gomme adatte alla corsa e/o hanno rifiutato a torto di consentire alle loro vetture di prendere il via della corsa e/o

- hanno rifiutato a torto di permettere alle loro vetture di disputare la gara, limitando la velocità, in una curva, accorgimento che avrebbe consentito ai pneumatici di garantire la sicurezza dei piloti, e/o

- si sono associate ad altre squadre per svolgere una manifestazione nefasta all’immagine della F1 abbandonando la griglia di partenza prima dell’avvio della corsa.

Infine viene rimproverato a queste scuderie di non aver avvertito i commissari della loro intenzione di non disputare la corsa, violando così l’articolo 131 del regolamento sportivo della F1.

I 7 Team in questione (Toyota, Renault, McLaren-Mercedes, Williams-BMW, BAR-Honda, Sauber-Petronas, Red Bull-Cosworth) devono ricevere entro 48 ore un dossier completo.

Alla fine dei conti quindi, la MA-FIA accusa le scuderie di aver rovinato l'immagine della Formula 1 ecc. quando invece tutta la colpa è proprio SOLO ed ESCLUSIVAMENTE propria, ma ovviamente per non deludere devono tener fede al proprio nome in codice, ovvero MA-FIA.

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

La MA-FIA accusa Michelin di aver rovinato la Formula 1. ASSURDO!!

Pensate un pò cosa arriva a fare la MA-FIA.

La FIA ha accusato i team gommati Michelin di avere danneggiato l'immagine della F1 rientrando nei box prima del via ad Indianapolis. Roba da non credere!!

L'accusa è contenuta nelle lettere inviate alle varie scuderie per convocarle all'audizione del 29 giugno a Parigi, nelle quali si informano McLaren, Williams, Bar, Renault, Toyota, Sauber e Red Bull Racing che ciascuna dovrà rispondere di diversi addebiti, avendo commesso uno o più atti pregiudizievoli dell'interesse delle competizioni, con riferimento al Gp Usa.

Ma vi rendete conto dello schifo MA-FIA??

La FIA prima ha obbligato le scuderie Michelin a non correre, non permettendogli di cambiare treni di gomme, poi adesso le accusa di aver rovinato l'immagine della Formula 1!!

Assurdo!! Non ci posso credere!!

Prima ci OBBLIGANO a non correre, per far vincere la ferrari a tavolino, e poi ci accusano di aver danneggiato la Formula 1, e molto probabilmente ci daranno anche delle pesanti sanzioni. Incredibile!! Uno SCHIFO!!

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

Convocazione delle scuderie gommate Michelin a Parigi.

PARIGI, 20 Giugno 2005.

Le 7 scuderie gommate Michelin sono state convocate davanti al consiglio mondiale dello sport automobilistico il giorno 29 Giugno nella capitale francese, ovvero Parigi.

A rendere noto il tutto è stata la FIA in un comunicato stampa destinato alle 7 scuderie in questione.

I team convocati sono la Toyota, la Renault, la nostra McLaren, la Williams, la BAR, la Sauber e la Red Bull Racing. Tutte sono state quindi obbligate dalla FIA a rifiutare la partecipazione alla corsa di Domenica scorsa.

Domenica, durante il Gran premio di Indy, i 14 piloti delle scuderie gommate Michelin si sono ritirati volontariamente dopo il giro di formazione che precede il via del Gp.

Questo perchè, come tutti sappiamo, le gomme che la Michelin aveva presentato in occasione del GP statunitense non erano sicure e mettevano così a rischio l'incolumità dei piloti.

Considerando che la prossima tappa del campionato di F.1 sarà proprio il Gran Premio di Francia, gara nazionale della Michelin, il produttore di gomme di Clermond Ferrand ha voluto rassicurare gli organizzatori.

La Michelin ha assicurato ai responsabili della gara di Magny Cours che quello che è successo a Indianapolis non capiterà nuovamente in Francia, considerato che il problema era strettamente legato alla curva n°13 del tracciato americano. Inoltre la Michelin afferma di essere pronta per Magny-Cours, una pista che conosce molto bene in quanto, contrariamente ad Indy, vi effettua vari test privati durante l’anno.

Da aggiungere tuttavia che, in un’intervista rilasciata alla televisione francese, Frédéric Henry-Biabaud (direttore aggiunto della Michelin Compétition) ha affermato che, casomai un problema simile si dovesse ripresentare in futuro, la Michelin agirebbe nello stesso modo, privilegiando la sicurezza dei piloti.

Per smaltire la loro delusione, gli spettatori del Gran Premio di Indianapolis di Formula 1 potranno assistere alla Gara di Cleveland di Champ Car, Domenica prossima, presentando all’ingresso il loro biglietto della gara farsata di F1. La notizia è stata annunciata ieri dai responsabili delle Champ Car. Non è certamente un buon modo per recuparare tutta la delusione del pubblico, ma è comunque un piccolo passo avanti.

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

Mosley contro Michelin.

Secondo quanto affermato in questi giorni, i vari dirigenti della Michelin non avevano altra scelta che quella di non partecipare al GP di Domenica scorsa.

"La Michelin sarebbe stata da rimproverare se avesse corso. Immaginate quello che sarebbe successo se, dopo la foratura di Venerdì, avessimo deciso di correre con queste gomme ed avessimo incontrato un problema. Come azienda preferisco che ci troviamo in questa posizione piuttosto che in quella che avrebbe fatto seguito ad un eventuale incidente," ha dichiarato Frédéric Henry-Biabaud, direttore aggiunto della Michelin Compétition, in un'intervista alla radio francese Europe 1.

Secondo Henry-Biabaud, una parte della colpa va data al tracciato americano.

"Le gomme erano perfettamente in fase con il capitolato d'oneri. Sta di fatto che il circuito di Indy, nella situazione in cui è adesso, comporta un certo numero di costrizioni che rischiavano di indurre, nella gomma che avevamo portato, una certa debolezza. La gomma rischiava di non svolgere il suo lavoro sul circuito di Indianapolis," ha poi aggiunto Frédéric.

L'altra parte della colpa, secondo la Michelin, va attribuita alla FIA che ha rifiutato i compromessi proposti.

"Abbiamo proposto delle altervative realistiche e fattibili. Non avevamo altra scelta che non fare correre questa gomma per ragioni di sicurezza," hanno dichiarato gli addetti stampa della FIA.

Tre settimane fa, Kimi Raikkonen (gommato Michelin) era stato vittima di un violento incidente sul circuito del Nurburgring, quando le vibrazioni provocate da una gomma usurata avevano portato al cedimento della sospensione anteriore destra della sua McLaren proprio all'ultimo giro del GP.

Max Mosley aveva reagito a questo incidente, consigliando alla Michelin di non prendere rischi nella scelta delle gomme da fornire alle squadre. Ci si può quindi immaginare che, oggi, le due parti si daranno la colpa per quanto è successo in questo fine settimana ad Indianapolis: eccesso di cautela o semplice applicazione del regolamento??

 

Daniele Giupponi

Martedì 21/06/2005

Forum

Reazioni dal circus dopo il fattaccio di Domenica.

Dopo i vari eventi davvero sgradevoli di Domenica scorsa, i partner della Michelin sono al corrente di aver vissuto un momento storico che avrà ripercussioni pesanti all’avvenire della Formula 1 negli USA.

Per tutti, adesso, prevale il sentimento di non sentirsi a proprio agio, dopo aver preso l'obbligata decisione storica di non partecipare ad una gara per ragioni di sicurezza.

Ecco che sentiamo alcune voci del circus della Formula 1:

David Coulthard: "Non ho mai vissuto una cosa simile nella mia carriera. Onestamente, sono imbarazzato. Questo ci lascerà un sapore amaro in bocca per molto tempo."

Nick Heidfeld: "E’ un disastro per la Formula 1 negli Stati Uniti."

Frank Williams: "Temo che lo sport sia stato danneggiato, forse irrevocabilmente, in America del Nord."

Jacques Villeneuve: "Se fossi stato tra il pubblico, avrei fatto la stessa cosa. In America, non credo che si potranno riparare i danni causati."

Bernie Ecclestone: ha avuto un pensiero per gli spettatori che hanno dovuto pagare un biglietto di cento dollari e le spese relative al viaggio per assistere ad una corsa che, in un certo senso, non ha avuto luogo. "Mi dispiace per loro, sono stati colpiti," ha affermato il capo della Formula 1.

Eddie Cheever: per lui, ex pilota di F1, è difficile immaginare come il Gran Premio degli USA possa recuperare dopo una polemica simile. "E’ un incubo, vero?" ha detto.

 

Daniele Giupponi

Lunedì 20/06/2005

Forum

Intervista a Pierre Dupasquier, capo della Michelin.

Pierre Dupasquier, direttore di Michelin Compétition, ha rilasciato un’intervista all’agenzia stampa AFP, tornando sulla decisione di non partecipare alla corsa disputata ieri.

La gomma proposta dalla Michelin era sbagliata?

Pierre Dupasquier: “Non era adatta alle condizioni molto particolari della pista di Indianapolis. Visti i tempi delle qualifiche, abbiamo dimostrato di poter essere veloci con questa gomma. Però presentava la particolarità di non sopportare le costrizioni del circuito. Non sappiamo ancora perché. Stiamo ancora lavorando per scoprirlo ed abbiamo alcune ipotesi. Abbiamo accumulato delle informazioni effettuando dei test distruttivi e non distruttivi che hanno dimostrato che la gomma era buona.”

Può venire dall’asfalto striato della pista, molto diverso dal solito asfalto?

PD: “L’asfalto fa parte delle ipotesi.”

Ma con la sua esperienza, la Michelin non poteva prevedere quello che sarebbe successo?

PD: “Ci siamo trovati davanti a delle condizioni di utilizzo specifiche che avevamo superato facilmente l’anno scorso. Ma le modifiche della struttura della gomma, rese necessarie dal nuovo regolamento che le costringe a girare molto di più, hanno indotto una debolezza ad Indianapolis. Più che una debolezza, direi una caratteristica che non avevamo calcolato.”

La decisione di non far correre i vostri partner è stata difficile da prendere?

PD: “No, non difficile. Abbiamo valutato la situazione con tutti gli esperti della società. Ad ogni momento, abbiamo condiviso le nostre informazioni e le nostre conclusioni con i nostri partner e la decisione è stata presa domenica mattina.”

Quali insegnamenti trae da quello che è successo ad Indianapolis?

PD: “Una comprensione delle circostanze di gara particolari che non avevamo incontrato finora. Stiamo scoprendo una cosa alla quale non avevamo ancora pensato.”

Lei teme dei pregiudizi per la Michelin?

PD: “Avremmo potuto temere dei pregiudizi se non avessimo preso questa decisione, se fossimo stati irresponsabili. Invece i nostri partner possono solo ammettere che abbiamo sbagliato. Non è grave, capita a tutti. Il nostro prodotto è buono ma non ha svolo il suo lavoro a Indianapolis.”

Per essenza, gli sport automobilistici sono pericolosi, perché non aver lasciato i piloti girare?

PD: “Esistono diversi tipi di rischi. Se costruite un trapezio con un vecchio pezzo di corda sapete che si romperà dopo dodici oscillazioni, allora se dite al trapezista di salirci lo mettete in pericolo oltre al rischio che prende consciamente. Noi, dobbiamo fornire un materiale affidabile affinché il pilota possa valutare i rischi che prende.”

Qual’è l’avvenire della Michelin in F1?

PD: “Spero che sia brillante. E’ vero, c’è qualcosa che non abbiamo visto. Ci siamo assunti le nostre responsabilità. In nessuno momento, nel concepimento e nella convalida di un prodotto, ci diciamo ‘boh, forse andrà’.”

Come hanno reagito le squadre private?

PD: “Sono state informate passo dopo passo. Ci hanno seguito e hanno capito perché sono degli ingegneri. Sono molto solidali ed amichevoli e questo è molto lusinghiero.”

 

Daniele Giupponi

Lunedì 20/06/2005

Forum

GP di Indy, ORRORE e ILLEALTA' hanno due volti: FIA e ferrari.

Non ho parole. Tutti non abbiamo parole.

E' davvero ORRENDO vedere come la ferrari riesca a comandare la FIA impedendo alla Michelin di far cambiare gomme alle proprie scuderie.

Che alla FIA fossero degli ORRENDI INUTILI questo si sapeva già da anni, ma nessuno, compreso me, pensava che sarebbero arrivati fino a questo punto!

La FIA quindi, per far vincere la sua ferrari a tavolino ha deciso (sotto ordini della ferrari) di non permettere ai gommati Michelin di poter cambiare gomme, anche se questi, pur di fare la gara, erano disposti a far partire le ferrari prima e seconda, ma solo se la federazione gli avesse permesso il cambio gomme che loro volevano.

Nulla da fare, la FIA ha detto NO, perchè i regolamenti sono regolamenti, ma il fatto è che se la bridgestone fosse stata protagonista di questo episodio, invece della Michelin, la FIA avrebbe SICURAMENTE approvato a ferrari e company di poter cambiare gomme!! QUESTO E' ORRENDO!! QUESTO E QUESTA FIA SONO QUELLE COSE CHE ROVINANO E UCCIDONO LA FORMULA 1!!

Questo Gp di Indianapolis quindi ha preso il via con appena sei vetture (ferrari, Minardi e Jordan): che in assenza delle altre sono arrivate tutte a punti con le due ferrari prima e seconda, che hanno RUBATO a noi e a tutti gli altri come Renault, Williams, Red Bul, ecc. molti ma molti punti in campionato.

Sotto i sonori e GIUSTISSIMI fischi del pubblico, tutte le vetture dei team gommati Michelin hanno quindi solo compiuto il giro di ricognizione e poi sono rientrate tutte ai box. La direzione di gara ha comunque dato il via con in gara soltanto i team gommati Bridgestone.

Secondo il nostro GRANDISSIMO David Coulthard, che avrebbe voluto correre, questo evento avrà consequenze NEGATIVAMENTE ENORMI sulla Formula 1.

"E’ incredibile che, negli interessi dello sport, non siamo stati in grado di trovare una soluzione, andando contro la FIA, i telespettatori e gli spettatori. Questo ci lascerà un sapore amaro in bocca per molto tempo, ma in quanto piloti dobbiamo seguire le istruzioni di chi è sopra di noi."

Anche Flavio Briatore e gli altri Boss avrebbero autorizzato i propri piloti a correre con le nuove gomme arrivate stamattina a Indianapolis, anche se questo, per merito della FIA, sarebbe costato alla Renault e a tutti gli altri gli eventuali punti raccolti oggi.

"Non ci interessa che la ferrari raccolga i punti, volevamo soltanto correre per i tifosi e gli spettatori. Mi dispiace tanto per loro ma, quando una sospensione è rotta, si chiama la vettura ai box e si risolve il problema lì; il problema con le gomme è molto più serio."

Paul Stoddart avrebbe preferito non far correre i suoi piloti ma dice di essersi sentito costretto a farlo considerato che le Jordan avevano deciso di disputare la corsa.

"Non è una gara, è uno scherzo," ha giustamente affermato il direttore della Minardi.

I "lerci" della ferrari invece non la intendono così. Pensate che per i dirigenti della squadra di Maranello, questa gara è la ricompensa di un duro lavoro.

"Stiamo correndo perché abbiamo lavorato tutto il giorno e tutto il weekend per questa corsa. E’ davvero triste per le migliaia di persone che sono qui. Le responsabilità sono molto chiare, la colpa va alla Michelin."

Cioè, stando a quello che hanno detto quelli della ferrari vorrebbero dire di essersi meritati la vittoria di ieri sudandosela con le Jordan e le Minardi in campo che facevano solo numero.

E’ chiaro che questa corsa è stata un'ennesimo fallimento della Formula 1, per merito della FIA e ferrari.

Inoltre, quello che più mi fa incazzare sono quegli sporchi beduini del club della ferrari che c'erano in studio "Pole Position" che a fine gara hanno avuto il coraggio di applaudire la farrari!! ASSURDO e ORRENDO!!

Anche l'attuale classifica costruttori e piloti parla da sè, con la ferrari davanti a noi a parimerito e con il Kruko che è risalito fino alla 3° posizione e Barrichello fino alla 4°!!

Classifica costruttori:

1) Renault (FRA) pt. 76

2) Ferrari (ITA) pt. 63

3) McLaren Mercedes (GBR) pt. 63

4) Toyota (JAP) pt. 47

5) Williams (GBR) pt. 47

Classifica Piloti:

1) Alonso Fernando (SPA) pt. 59

2) Raikkonen Kimi (FIN) pt. 37

3) Schumacher Michael (GER) pt. 34

4) Barrichello Rubens (BRA) pt. 29

5) Trulli Jarno (ITA) pt. 27

6) Heidfeld Nick (GER) pt. 25

7) Webber Mark (AUS) pt. 22

8) Schumacher Ralf (GER) pt. 20

9) Fisichella Giancarlo (ITA) pt. 17

10) Coulthard David (GBR) pt. 17

11) Montoya Juan Pablo (COL) pt. 16