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De La Rosa

Daniele Giupponi

Venerdì 01/07/2005

Forum

Prime prove libere a Magny Cours...Pedro, come al solito, comanda!!

Un temporale abbattutosi ieri sera nei paraggi di Magny Cours, ha accolto la decima manche del campionato di Formula 1. Stamattina, i gradi di temperatura presenti nell’atmosfera erano circa 20, mentre un vento sostenuto continuava a soffiare sulla pista.

E’ in questo tipo di condizioni che i piloti hanno dovuto effettuare la prima sessione di Prove Libere. Come di consueto, queste prime sessioni di test nel weekend sono poco animate e a mettersi in pista sono soprattutto i tester delle varie scuderie.

Queste prime prove segnano il ritorno del Grande Olivier Panis sulla pista di Magny Cours. Il francese, terzo pilota della Toyota, è il primo a stabilire un tempo di riferimento, dopo una decina di minuti dal via. Di conseguenza a scendere in pista è la McLaren del nostro velocissimo Pedro De La Rosa che prende così il comando della sessione mantenendosi in questa posizione fino agli attacchi finali dei migliori.

La prima parte di prove è stata caratterizzata da qualche scivolata, in particolare di Mark Webber su Williams e Tonio Liuzzi su Red Bull. Tiago Monteiro su Jordan è il primo sfortunato del fine settimana in quanto danneggia la sua sospensione posteriore sinistra passando male su un cordolo. Il portoghese cerca in tutte le maniere di tornare ai box a rallentatore ma poco più tardi deve fermarsi a bordo pista.

Intanto a scendere in pista è il nostro Grandissimo Kimi Raikkonen che porta subito la sua McLaren in vetta. Negli ultimi minuti, la sessione si anima fortemente e tutti cercano di sfruttare un pò di tempo in pista per le primissime regolazioni alle monoposto.

Intanto che le nostre McLaren, le Renault e Schumi sono in lotta per le prime posizioni, Olivier Panis sorprende a qualche minuto dalla conclusione, portandosi al quinto rango della graduatoria tempi. La maggior parte delle monoposto vanno in pista negli ultimissimi minuti della sessione ma nessuno riesce a battere il tempo stabilito dal nostro Pedro, che a sua volta ha battuto quello fatto stabilire da Kimi poco prima.

Come sempre, lo spagnolo della McLaren è stato velocissimo in queste prime libere. Conclude la sessione davanti ad Alonso su Renault, Fisichella su Ranault, Sato su BAR, Raikkonen su McLaren, Button su BAR, Panis su Toyota, Montoya su McLaren, Heidfeld su Williams e R. Schumacher su Toyota.

In ottava posizione a 1"588 millesimi dalla vetta troviamo il nostro Grandissimo Juan Pablo, che nella giornata di oggi molto evidentemente non ha voluto cercare di fare il "tempone". Mentre in dodicesima troviamo il nostro "vecchio volpone" ma sempre giovane come prestazioni David Coulthard, che piazza la sua Red Bull Racing a 2" 390 millesimi dal record stabilito da Pedro.

Ancora una volta quindi dobbiamo dire: La McLaren ha cominciato molto bene il fine settimana francese, ed è sicuramente un buon segno che dimostra la vera forma e competitività della nostra McLaren.

Ecco la classifica dei tempi di questa prima sessione di prove:

1) Pedro de la Rosa (Spagna, McLaren) - Michelin 1' 14'' 778 a 0

2) Fernando Alonso (Spagna, Renault) - Michelin 1' 15'' 183 a 0"405

3) Giancarlo Fisichella (Italia, Renault) - Michelin 1' 15'' 255 a 0"477

4) Takuma Sato (Giappone, BAR) - Michelin 1' 15'' 530 a 0"752

5) Kimi Räikkönen (Finlandia, McLaren) - Michelin 1' 15'' 877 a 1'' 99

6) Jenson Button (Inghilterra, BAR) - Michelin 1' 16'' 38 a 1'' 260

7) Olivier Panis (Francia, Toyota) - Michelin 1' 16'' 146 a 1'' 368

8) Juan Pablo Montoya (Colombia, McLaren) - Michelin 1' 16'' 366 a 1'' 588

9) Ralf Schumacher (Germania, Toyota) - Michelin 1' 16'' 731 a 1'' 953

10) Nick Heidfeld (Germania, Williams) - Michelin 1' 16'' 758 a 1'' 980

11) Michael Schumacher (Germania, Ferrari) - Bridgestone 1' 16'' 838 a 2'' 60

12) David Coulthard (Scozia, Red Bull) - Michelin 1' 17'' 168 a 2'' 390

13) Christian Klien (Austria, Red Bull) - Michelin 1' 17'' 343 a 2'' 565

14) Rubens Barrichello (Brasile, Ferrari) - Bridgestone 1' 17'' 389 a 2'' 611

15) Mark Webber (Australia, Williams) - Michelin 1' 17'' 451 a 2'' 673

16) Felipe Massa (Brasile, Sauber) - Michelin 1' 17'' 777 a 2'' 999

17) Vitantonio Liuzzi (Italia, Red Bull) - Michelin 1' 18'' 876 a 4'' 98

18) Robert Doornbos (Olanda, Jordan) - Bridgestone 1' 19'' 1 a 4'' 223

19) Narain Karthikeyan (India, Jordan) - Bridgestone 1' 20'' 67 a 5'' 289

20) Christijan Albers (Olanda, Minardi) - Bridgestone 1' 20'' 382 a 5'' 604

21) Patrick Friesacher (Austria, Minardi) - Bridgestone 1' 20'' 725 a 5'' 947

22) Tiago Monteiro (Portogallo, Jordan) - Bridgestone 1' 21'' 725 a 6'' 947

23) Jarno Trulli (Italia, Toyota) - Michelin (no time)

24) Jacques Villeneuve (Canada, Sauber) - Michelin (no time)

 

Daniele Giupponi

Giovedì 30/06/2005

Forum

Il calendario crescerà ancora nel 2006.

Per fortuna che il calendario del mondiale di F.1 di quest'anno è stato il più lungo mai visto finora nella massima formula. Invece vi dirò che già dalla prossima stagione di Formula 1 il calendario rischia di crescere ancora e che nel 2006 si potrebbe passare dagli attuali 19 a 20 Gran premi. Per il 2006 la FIA ha indicato 20 "date preliminari" per la composizione del prossimo calendario. Ciò non significa che ci saranno sicuramente 20 Gp in programma. La prossima stagione teoricamente dovrebbe avviarsi il 12 marzo e concludersi il 22 ottobre. In quattro occasioni si correrebbe per due Domeniche consecutive, in un caso invece (18/6, 25/6, 2/7) addirittura per tre.

 

Daniele Giupponi

Mercoledì 29/06/2005

Forum

Verdetto rimandato a settembre.

Come già da tempo vi avevo anticipato, il Consiglio Mondiale della FIA si è riunito oggi a Parigi, con il compito di giudicare l'weekend "circo" dello scorso GP "disputato" a Indianapolis. Senza la garanzia che le gomme Michelin fossero sicure, i partner della casa francese avevano rifiutato di disputare la corsa di Indianapolis, per motivi precauzionali.

Stamattina la tensione dei vari BOSS dei team "indagati" era davvero alle stelle. In effetti le voci attorno al Consiglio Mondiale erano davvero numerose: si prevedeva una multa pesante per le sette squadre implicate nell'affare, ma si temeva anche molto di più, ad esempio una sanzione a livello di punti conquistati da questi team nei due campionati. Si è anche parlato di una possibile esclusione della BAR-Honda che, nello scorso maggio, aveva già ricevuto un avvertimento da parte della MA-FIA per la non conformità al regolamento delle sue monoposto.

I dirigenti dei sette team Michelin sono stati interrogati l'uno dopo l'altro dal Consiglio Mondiale composto da 21 membri, tra cui il "Presidente" Max Mosley e il "Corruttore" Jean Todt, che dovrebbe rappresentare le squadre presso questo Consiglio. Alla loro uscita, nessuno ha voluto fare commenti ma i visi cupi hanno continuato ad alimentare le voci.

Tuttavia, in una conferenza stampa organizzata alle 15:00, la MA-FIA ha annunciato la sua decisione di rinviare il suo verdetto al prossimo Consiglio Mondiale, ciò significa quindi che prima della fine della stagione europea non sapremo quali sanzioni saranno eventualmente inflitte alle scuderie Michelin. Dopo quella data, rimarranno da disputare soltanto i Gran Premi di Interlagos in Brasile, quello di Suzuka in Giappone e infine quello di Shangai in Cina.

"Il Consiglio Mondiale ha deciso di aggiornare la discussione di un'eventuale sanzione ad una riunione straordinaria, quando sarà possibile giudicare quello che sarà stato fatto per rimborsare il pubblico e quello che i team Michelin avranno fatto per assicurarsi che non succeda mai più. La decisione finale verrà presa successivamente," ha spiegato il "corrotto" Max Mosley.

Il Consiglio Mondiale ha giudicato colpevoli le squadre perché:

- Non hanno controllato di avere le gomme adatte alla corsa.

- Hanno rifiutato a torto di permettere alle loro vetture di prendere il via della corsa.

Invece, al termine delle riunioni odierne, la MA-FIA non ha ritenuto che le squadre fossero colpevoli di:

- Aver rifiutato a torto di permettere alle loro vetture di disputare la corsa rispettando una limitazione di velocità.

- Essersi associate per organizzare una manifestazione contro la Formula 1.

- Non aver avvisato i commissari di gara della loro intenzione di non disputare la corsa, nonostante questo fosse contrario all’articolo 131 del regolamento sportivo della Formula 1.

"Il Consiglio Mondiale ha ammesso che le squadre volessero davvero correre," ha poi aggiunto Mosley commentando le decisioni odierne.

Anche se fino a settembre non si conosceranno le sanzioni inflitte alle squadre, si sa già che la Michelin non sarà punita.

"La FIA non ha nessun rapporto con la Michelin, per cui non siamo in grado di imporre una penalità alla Michelin," ha continuato il "Presidente" Mosley.

Dobbiamo precisare che stamattina Mosley aveva reagito con autorità al comunicato stampa rilasciato ieri dalla Michelin in merito alle conclusioni delle indagini svolte sui pneumatici di Indianapolis.

Il "Presidente" della MA-FIA si è dichiarato particolarmente sorpreso del fatto che la Michelin abbia dichiarato che i carichi della curva 13 di Indy erano stati nettamente superiori a quelli previsti dagli studi svolti precedentemente.

Attenderemo settembre per il verdetto finale, così la MA-FIA potrà vedere quante vittorie abbiamo fatto in tutta la stagione e potrà quindi decidere quanti punti sottrarre alle scuderie INCOLPEVOLI!!

 

Daniele Giupponi

Mercoledì 29/06/2005

Forum

Alla convocazione a Parigi la FIA incolpa i partner della Michelin.

PARIGI, 29 GIUGNO:

La FIA, come ci si poteva aspettare, contesta fortemente la versione dei fatti fornita dall'ufficio stampa della Michelin riguardo al GP di Indianapolis. Questa è la presa di posizione della MA-FIA e del suo squallido quanto ILLEALE presidente Max Mosley, all'indomani dell'annuncio pubblicato dalla casa francese e a poche ore dal processo dei sette team che non hanno corso il Gp degli Usa. Mosley ritiene inoltre che l'affermazione fatta dalla casa di pneumatici "abbia fatto il massimo per preservare una corsa vera e sicura" non sia vera. La MA-FIA ha così quindi deciso che i sette team che non hanno gareggiato allo scorso Gp a Indy sono colpevoli: ciò, come già detto, è stato deciso dalla federazione e da Mosley al termine del Consiglio. Ogni decisione su eventuali pene è stata rinviata al 14 settembre.

 

Daniele Giupponi

Mercoledì 29/06/2005

Forum

Kimi pretende il 4° successo stagionale.

Mentre moltissima gente si starà chiedendo quali sanzioni la FIA addebiterà alla sette scuderie Michelin, il nostro Grandissimo finlandesino volante Kimi Raikkonen stà invece pensando a conquistare il suo quarto successo stagionale a Magny Cours. Il biondino di Espoo, conosciuto come l'UNICO VERO erede del RE Mika Hakkinen, occupa tuttora il secondo posto del mondiale con 37 punti in totale, e si trova a 22 lunghezze dall'attuale leader Fernando Alonso.

Il tracciato di Nevers dovrebbe risultare adatto alle caratteristiche della nostra MITICA McLaren MP4-20, per cui è con ottimismo che Kimi e il team affrontano questa nuova sfida.

"Magny Cours è un circuito tecnico con sfide speciali per vetture e piloti. La nostra macchina finora si è comportata bene su questo tipo di tracciato, quindi spero di disputare una buona qualifica e una buona gara. Nella seconda parte della stagione ci sono gli stessi punti disponibili che nella prima parte e spero di iniziare a segnarne qui in Francia. La pista presenta una superficie molto liscia senza gibbosità, per cui giriamo con basse altezze da terra," ha spiegato Kimi.

Così come "The Iceman" anche il nostro Grandissimo Juan Pablo cercherà da parte sua di ripetere quanto mostrato a Montreal con l’obiettivo di lottare anch'egli per la vittoria. Il colombiano è a conoscenza che a Magny Cours sono pochi i punti in cui si può superare, ma JPM è davvero molto determinato in vista di questo appuntamento.

"Magny Cours è una pista abbastanza lenta con tornanti a bassa velocità e curve medie, per cui utilizziamo una configurazione a carico medio-alto. Il circuito offre comunque un paio di curve veloci, come la Grande Curva. L’unica porzione davvero veloce è quella tra l’Estoril e l’Adelaide. All’Estoril bisogna spingere al limite, in modo da avere una buona velocità quando si esce verso la Golf. Questa conduce all’Adelaide alla quale si osservano di solito alcuni tentativi di sorpasso. E’ uno dei pochi punti in cui si può superare a Magny Cours. Aspetto questa gara con impazienza e la mia speranza è fare quello che sono riuscito a realizzare in Canada per lottare per la vittoria," ha poi commentato Juan Pablo.

Questa volta toccherà nuovamente a De la Rosa guidare la terza vettura nelle libere del Venerdì e lo spagnolo si focalizzerà come sempre sulla scelta delle gomme, basandosi anche sui risultati registrati negli ultimi test di Jerez.

"Il test di Jerez della scorsa settimana è andato molto bene. Io, Juan Pablo, Kimi e Alex abbiamo completato la maggior parte del programma previsto. Nel corso dei tre giorni sono stati coperti 1700 km. Il mio programma per il Venerdì di Magny Cours è concentrarmi sulla selezione delle gomme Michelin, sulla base del lavoro svolto a Jerez. Magny Cours è una pista interessante su cui guidare, è molto tecnica e quindi il set-up è un fattore chiave per la riuscita," ha aggiunto Pedro.

"La McLaren è focalizzata per puntare alla quarta vittoria della stagione al GP di Francia. Il lavoro di preparazione e sviluppo è proseguito alla base e in pista a Jerez e siamo impazienti di tornare a correre in Francia. Abbiamo assistito ad una prima metà di stagione avvincente, con battaglie serrate che sembra debbano continuare nelle corse rimanenti," ha poi commentato Martin Whitmarsh, capo della McLaren.

"Il GP di Francia sarà la prima di quattro corse nello stesso mese. Nei 55 anni di storia della F1 non è mai accaduto. Questa concentrazione di gare richiede un grande sforzo da parte di tutti nel team. Nel solo mese di luglio sono disponibili 40 punti per il campionato piloti e 72 per quello costruttori: questo mostra quanto rapidamente possano cambiare le classifiche. Comunque nella situazione attuale di competitività è difficile che un pilota o un team possano aggiudicarsi il massimo dei punti. Il circuito di Magny Cours rappresenta un bella sfida per il telaio, per il motore e per le gomme e dovrebbe risultare adatto al nostro pacchetto. Oltre il 65% del giro è percorso a tavoletta. Dopo Indianapolis la F1 ha bisogno di una gara normale e saremo concentrati in questo senso," ha quindi concluso Norbert Haug, vicepresidente della Mercedes Motorsport.

 

Daniele Giupponi

Martedì 28/06/2005

Forum

La Michelin rimborsa 20.000 biglietti di Indy.

Dopo la gara da "circo" di Indianapolis, la Michelin ha pensato di compiere un gesto nobile per il pubblico presente al Gran Premio degli USA, pubblico la cui passione per la massima formula, secondo la casa produttrice di Clermont Ferrand, è un segno incoraggiante dello sviluppo di questa disciplina sportiva negli Stati dell'oltre Oceano.

Di sua volontaria iniziativa, (molto probabilmente per stare al gioco della MA-FIA) la Michelin ha preso due decisioni, citate nel seguente comunicato stampa rilasciato dalla stessa marca di pneumatici:

1) La Michelin ha deciso di partecipare al rimborso spese sostenute dagli spettatori accorsi al circuito di Indy Domenica 19 giugno 2005, decisione ancora più importante e notevole perchè nessun organo giuridico ha costretto la Michelin a farlo. (Così si dice)

Molto frustrata dal fatto che il pubblico americano non abbia potuto assistere ad una corsa VERA e appassionante, la casa francese intende quindi essere la prima, tra i diversi protagonisti implicati a Indianapolis, a compiere un gesto notevole nei confronti degli spettatori.

2) La Michelin propone di acquistare a proprie spese 20.000 biglietti per il Gran Premio 2006, che saranno poi offerti ad alcuni spettatori presenti a Indy 2005. Questa iniziativa mira a RIsolidificare il rapporto tra la Formula Uno e gli spettatori negli USA.

La Michelin vuole inoltre sottolineare che è inammissibile che i suoi clienti siano stati accusati dalla MA-FIA di aver boicottato il GP di Indianapolis, quando la stessa casa francese assieme ai suoi partner, ha fatto il possibile per rispettare il pubblico e per garantire lo svolgimento dell'evento in totale sicurezza. A Clermont Ferrand sono anche delusi per il fatto che le proposte fatte affinché la corsa potesse avere luogo con tutte le squadre, siano state rifiutate. Queste proposte, inclusa quella di cimentare una chicane provvisoria in modo da far viaggiare le vetture più lentamente, erano tecnicamente valevoli e totalmente rispettose della sicurezza.

Domenica 19 giugno, in mattinata, le istanze sportive avevano tutto nelle loro mani per salvare l'interesse della gara. Le proposte sono però state tutte rifiutate. Perché?? E’ incomprensibile, (per noi non lo è) ma questo si traduce in una mancanza di rispetto nei confronti del pubblico.

E' lo spirito di rispetto nei confronti del pubblico che ci ha spinto in compagnia dei nostri partner a proporre soluzioni per mantenere l’interesse della corsa in totale sicurezza. E’ lo stesso spirito che ci porta oggi a compiere questo gesto benevole.

 

Daniele Giupponi

Lunedì 27/06/2005

Forum

ASSURDO: Il venduto Mosley vorrebbe squalificare per una o due gare i gommati Michelin.

LONDRA: Max Mosley, presidente della Federazione Internazionale Automobilismo (e ferrari), ha negato il fatto che le scuderie di Formula uno possano boicottare altri Gran premi.

Dopo quanto accaduto nel Weekend di "gara" del Gran Premio degli Usa, Mosley ha pure il coraggio di dare nuovamente la colpa ai team gommati Michelin, quando invece tutto il "merito" a riguardo è solo ed esclusivamente SUO. Il quotidiano britannico "The Guardian" ha replicato quanto detto da Mosley:

"L'organismo che governa vincerà sempre. Così non sono preoccupato dal fatto che le scuderie adottino una linea antagonista. Cosa stanno facendo?? Se scioperano, è come tagliarsi il naso per far dispetto alla faccia. Non succederà".

Il Grandissimo Boss della Minardi Paul Stoddart, che ha chiesto le dimissioni del capo dell'International Automobile Federation (FIA), aveva ipotizzato ieri che le scuderie gommate Michelin potrebbero boicottare la corsa se verranno adottate sanzioni drastiche.

Le sette scuderie con gomme francesi, Renault momentaneamente in testa al campionato del mondo, McLaren, Williams, Toyota, Sauber, Red Bull Racing e BAR, sono state convocate a Parigi prima della riunione di Mercoledì prossimo.

Le scuderie in questione, che a dire il vero non hanno alcuna colpa, sono state severamente accusate di atti che hanno pregiudicato un evento sportivo dopo aver ritirato le loro vetture dalla gara di Indy lo scorso 19 giugno per preoccupazioni sulla sicurezza delle gomme, trasformando la corsa in una "sfida" a tre fra ferrari, Jordan e Minardi.

Pensate un pò, il venduto Mosley ha detto che non escluderebbe una o due squalifiche ma riconosce che altri membri del consiglio disciplinare non sarebbero intenzionati a spingersi così a fondo.

"Se emerge una colpa di certe scuderie, di un certo livello, allora una squalifica sarebbe motivata. Ci sono varie altre possibilità, come una penalizzazione in punti o una multa," ha detto il VENDUTO INCAPACE al giornale!!

Pensate cosa arriverebbe a fare quel brutto incapace di Mosley alle scuderie clienti della Michelin. Ha detto che se fosse per lui infliggerebbe una o due squalifiche ai sette team in questione, oppure toglierebbe punti in campionato!! DAVVERO NON HO PAROLE!!!! Come può un uomo essere così ILLEALE E VENDUTO!! Ma perchè non lo SBATTONO fuori dalla FIA!! Uno così merita solo di stare a pulire i gabinetti della sede FIA, con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro!!

Davvero da non credere. spero davvero che vada in porto il progetto di un campionato parallelo di Formula 1 indipendente dalla MA-FIA!!

Cosa non farebbe Mosley per far vincere la sua squallida ferrari nel campionato piloti e costruttori!!

Una cosa è sicura, se tutto dipendesse solo ed esclusivamente da lui, allora per i sette team della Michelin non ci sarebbe più nulla da fare, verrebbero sicuramente squalificati fino alla fine del campionato, così la sua squallida quanto lui ferrari forse riuscirebbe a vincere.

 

Daniele Giupponi

Lunedì 27/06/2005

Forum

Alcune anticipazioni della Michelin sul tracciato di Magny Cours.

Ebbene si, il campionato del mondo di Formula 1 di questo lungo 2005 arriva a far tappa a Magny Cours proprio in questo fine settimana. La Michelin è attesa da un grande appuntamento qui in Francia, siccome è il Gran Premio di casa. Dopo le varie "barzellette" di Indianapolis la casa di Clemond Ferrand non può più permettersi di commettere nuovamente gli stessi errori.

Il Gran Premio di Magny Cours è inoltre quello che rappresenta il giro di boa della stagione essendo la decima gara sulle 19 previste in calendario. Tuttavia la Michelin possiede un’esperienza limitata sulla pista di casa per la semplice ragione che essa è utilizzata molto raramente per effettuare dei test privati.

La Francia figura nel calendario del mondiale di F.1 fin dalla sua primissima edizione del lontano 1950, presenza che ha onorevolmente conservato fino ad oggi, tranne nel 1955. Il tracciato di Magny Cours accolse l’evento per la prima volta nel 1991 e questo fine settimana verrà quindi disputato il 15° Gran Premio sulla pista di Nevers. Negli anni precedenti il GP di Francia fu organizzato a Reims, Rouen, Clermont Ferrand, Le Mans, Paul Richard e a Dijon-Prenois.

L'ultimo successo Michelin in patria è stato conquistato da Ralf Shumacher nel 2003 sulla Williams. Prima del tedesco, Jean-Pierre Jabouille (Renault, 1979), Alain Prost (Renault, 1981 et 1983), René Arnoux (Renault, 1982) e Niki Lauda (McLaren, 1984) hanno anch’essi vinto la gara con gomme Michelin.

"Il rivestimento della pista di Magny Cours è piuttosto aggressivo rispetto agli altri circuiti della stagione. Il tracciato presenta una configurazione abbastanza classica, ma interessante con la grande curva dell’Estoril associata a quella di Adelaide. La più grande sfida per i fabbricanti di pneumatici su questo tracciato è garantire che le gomme sopportino i carichi elevati generati dalla curva a destra velocissima dell’Estoril che conta solo per il 5% del giro. La sollecitazione nella curva dell’Estoril orienta la scelta. Senza di essa le gomme potrebbero essere più tenere!!" ha dichiarato Pierre Dupasquier, direttore della Michelin Competition F.1.

 

Daniele Giupponi

Domenica 26/06/2005

Forum

DTM: Mika perde una gomma e si ritira a Oschersleben.

Il meteo torna bello a Oschersleben dopo la pioggia abbattutasi ieri sul circuito. Alla partenza della gara si può assistere subito ai primi colpi di scena, con Kristensen che lamenta dei problemi alla sua vettura e finisce in diciannovesima posizione davanti al nostro Grandissimo RE della F.1 Mika Hakkinen. Parte bene invece Green, che si porta subito in testa al gruppo, seguito da Tomczyk, che però subito dopo viene passato da Paffett. Quarto è Aiello tallonato da Ekstrom.

Davvero un peccato per Kristensen e una gara che da adesso in poi dovrà basarsi sulle strategie ai box, vista la difficoltà nel sorpassare su questo tracciato. Per lo stesso motivo la gara si mette STRAORDINARIAMENTE BENE PER LE Mercedes di Green e Paffett, che hanno fatto esattamente quello che dovevano, cioè prendere la testa fin dal primo giro. Davanti Green allunga sul compagno, mentre nelle posizioni oltre metà classifica troviamo Capello tredicesimo davanti alle Audi A4 gemelle di Kaffer e Abt, e Alesi, Reuter, Kristensen e il nostro Mika in serie difficoltà.

Al sesto giro iniziano le prime soste ai box, con un rientro in massa che comprende Fassler, Schneider, Mucke, Capello, Abt, Alesi e Reuter. Soltanto una tornata dopo c’è un colpo di scena, con il nostro RE Hakkinen che rientra ai box lentamente dopo aver perso la gomma posteriore sinistra, probabilmente fissata male dai meccanici. All’ottavo giro Ekstrom si porta in quarta posizione ai danni di Aiello, mentre al nono si chiude definitivamente la gara del nostro finlandese della Mercedes. Tre tornate dopo Mercedes mette in atto il gioco di squadra ai box, permettendo a Paffett, in lotta per il titolo, di passare Green, quando i due rientrano contemporaneamente ai box.

Da qui in poi la tattica prende il sopravvento, con le soste che si susseguono continuamente. Al 23° giro, quando tutti si sono fermati almeno una volta, al comando c’è Paffett, davanti a Green, Tomczyk ed Ekstrom. Proprio al passaggio seguente anche Audi mette in atto il gioco di squadra, con Tomczyk che fa passare Ekstrom senza opporre resistenza alla curva Hasseröder. Il campione in carica adesso ha davanti Green, ed è a quattro secondi dal leader Paffett, riprenderlo è un’impresa decisamente difficile.

Si fermano ai box Tomczyk, Stippler e Frentzen, mentre Kristensen passa l'ex pilota della Toyota F.1 Allan McNish. Al trentunesimo passaggio la sorte aiuta Ekstrom sotto forma di un’escursione sulla sabbia di Green, che rientra ai box subito dopo. Al trentaduesimo passaggio sbaglia anche Tomczyk, che danneggia la sua vettura, riesce comunque a riportarla ai box, ma si ritira. Nella stessa tornata fanno il pit-stop anche Ekstrom e Kristensen, lasciando Paffett a condurre. Il danese dell’Audi dopo il pit rientra quinto, e inizia una bellissima lotta con Schneider per il quarto posto. Bernd riscopre lo smalto dei tempi migliori, e lo tiene a distanza fino alla fine. Anche Ekstrom, secondo, recupera ad ogni giro su Paffett, ma l’inglese controlla fino alla fine, e vince senza patemi.

Green nonostante l’errore termina terzo. Due C-Klasse Mercedes ovviamente sul podio, e Paffett che si porta a un solo punto da Ekstrom in classifica. Limita bene i danni dopo il problema in partenza Kristensen, mentre il nostro per sempre Grandissimo Mika con questo ritiro vede il suo distacco dalla testa salire a quasi venti punti. Si fa difficile ora, anche per un due volte campione del mondo di F1 con la nostra McLaren. A proposito di F1, hanno deluso ancora una volta Frentzen e Alesi, è vero che a Oschersleben la posizione di partenza condiziona la gara, ma si poteva fare di meglio.

Ecco a voi l'ordine di arrivo completo:

1) Gary Paffett - DaimlerChrysler Bank AMG-Mercedes - 1h01:15.183

2) Mattias Ekström - Audi Sport Team Abt Sportsline - +03.169

3) Jamie Green - Salzgitter AMG-Mercedes - +10.460

4) Bernd Schneider - Vodafone AMG-Mercedes - +24.658

5) Tom Kristensen - Audi Sport Team Abt - +25.219

6) Allan McNish - Audi Sport Team Abt - +26.131

7) Laurent Aiello - Team OPC - +26.771

8) Marcel Fässler - GMAC Team OPC - +39.750

9) Frank Stippler - Audi Sport Team Joest - +40.322

10) Rinaldo Capello - Audi Sport Team Joest - +42.430

11) Stefan Mücke - Mücke Motorsport - +44.065

12) Christian Abt - Audi Sport Team Joest Racing - +45.175

13) Jean Alesi - AMG-Mercedes - +45.578

14) Heinz-Harald Frentzen - Stern Team OPC - +49.130

15) Manuel Reuter - Team OPC - +49.943

16) Bruno Spengler - Junge Gebrauchte von Mercedes - +5)0.217

17) Pierre Kaffer - Audi Sport Team Joest Racing - +51.541

18) Alexandros Margaritis - Mücke Motorsport - +1:04.353

19) Mika Hakkinen - Sport Edition AMG Mercedes - ritirato.

Purtroppo per il nostro RE Mika ora la battaglia per il titolo si mette dura. Ma conosciendo il "The flying Finn" di quando era in Formula 1 sono certo che si riprenderà e regalerà al DTM dei momenti emozionanti e UNICI come solo lui sà fare!!

 

Daniele Giupponi

Domenica 26/06/2005

Forum

Stoddart della Minardi teme che Mosley faccia il gioco sporco.

Qualsiasi cosa riguardante il Gran Premio degli Stati Uniti di Domenica scorsa è stato un fallimento. Le polemiche a riguardo non sono certamente svanite e le possibili sanzioni che la MA-FIA potrebbe dare ai team gommati Michelin potrebbero riservare altre brutte sorprese.

Il capo e proprietario della Minardi, l'australiano Paul Stoddart, in un’intervista alla "BBC Radio Five" ha messo in chiaro una possibile ipotesi di una clamorosa protesta in occasione del Gran Premio di Francia, a Magny Course:

Nel caso di pene severe i team Michelin prenderebbero parte alla prossima gara??

"Penso che ci sarebbe una riunione, e che nessuno potrebbe garantirlo. Qualsiasi cosa che andasse oltre un semplice ammonimento sarebbe assolutamente sconcertante, perché i team non hanno colpe, così come non ne hanno il circuito di Indianapolis e il pubblico americano. Spero che Mosley usi il buon senso, ma non si può mai sapere".

Tutta la colpa della gara "barzelletta" di Indianapolis secondo Stoddart è da attribuire al presidente della Fia, Max Mosley, lo stesso che sta pensando di punire le scuderie equipaggiate dalla casa francese:

"I team hanno cercato di risolvere in tutti i modi il loro problema con le gomme, ma la FIA non ha voluto sentire ragioni. Avevamo bisogno di una dirigenza in grado di gestire la crisi, e invece, come sempre, abbiamo visto una dirigenza in crisi," ha poi concluso Paul.

Sicuramente fa molto piacere il fatto che il capo Stoddart della Minardi sia dalla nostra parte.

Ora dobbiamo solo sperare che Mosley non prenda altri provvedimenti in occasione del prossimo GP di Francia, altrimenti si potrà assistere ad una VERA e propria rivoluzione della Formula 1.