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Biografie

di Mattia Albera

Eliseo Salazar

Tester occasionale

Nato a Santiago del Cile (Cile) il 14 novembre 1954

Eliseo Salazar è un grande appassionato di corse e un autentico gentleman. Nato a Santiago del Cile il 14 novembre 1954, figlio di uno degli esponenti di spicco della Democrazia Cristiana cilena, Eliseo inizia a correre nel 1975 al volante di una Mini Cooper, con la quale conquista il Campionato Nazionale Turismo per vetture di Serie. Salazar debutta in monoposto al volante di una Formula Codasur l’anno successivo e su una di queste vetture vince, nel 1979, la gara di contorno al Gran Premio d’Argentina a Buenos Aires di Formula 1. È l’affermazione che lo convince a oltrepassare l’Oceano e ad approdare in Europa.

In Inghilterra Eliseo debutta su una Formula 3 dimostrando molte doti, non ultimo un certo coraggio e una maniera garibaldina di vedere le competizioni. Nel 1980 passa a guidare addirittura una Williams FW07 motorizzata Ford Cosworth di Formula 1 nella serie Aurora. Il pilota cileno, sorprendendo tutti, si classifica al terzo posto, vincendo due corse a Thruxton e una a Silverstone. Inoltre dà l’impressione di essere un pilota molto regolare, ragion per cui viene adocchiato anche dalle Squadre minori del Mondiale. Nello stesso anno Eliseo Salazar, insieme ai piloti Roberto Guerrero e Stefan Johansson, compie un breve Test al volante della McLaren-Ford M29-F di Formula 1. Si tratta di una breve e sporadica sessione di Prova indetta dalla Squadra inglese per valutare i giovani piloti emergenti in vista del futuro.

Eliseo Salazar debutta in Formula 1 al Gran Premio di San Marino 1981, disputato sul circuito di Imola, al volante della lenta March-Ford 811. Dopo una discreta Qualifica (23° posizione in Griglia di Partenza), in gara il pilota cileno è costretto al ritiro per una perdita di olio sulla sua vettura. La vettura difetta nello sviluppo. Salazar non riesce ad imporsi all’attenzione generale mancando quattro volte la Qualificazione e una volta la Pre-Qualificazione. A metà Stagione, il pilota cileno passa al Team Ensign e inizia a produrre risultati molto buoni. Dopo una Stagione alternata da alti e bassi al volante della Ensign-Ford N180-B, nel Gran Premio d’Austria all’Österreichring il giovane pilota cileno compie una gara capolavoro mettendosi dietro perfino la Ferrari di Didier Pironi, ma alla fine viene privato di un sicuro piazzamento per una rottura meccanica del suo motore Ford-Cosworth V8. Salazar conquista comunque il suo primo punto iridato nel Gran Premio d’Olanda a Zandvoort.

Nel 1982 Salazar passa alla Scuderia tedesca ATS, ma la Stagione del cileno è segnata negativamente dalla totale mancanza di affidabilità della sua vettura. In questa Stagione avviene il famoso episodio che lo vede protagonista di un incidente con il pilota brasiliano Nelson Piquet (Brabham-BMW). Durante il Gran Premio di Germania a Hockenheim, all’altezza della seconda quanto stretta chicane formata da due pile di gomme, il pilota cileno spinge involontariamente fuori pista il Campione del Mondo in carica. Per Piquet la corsa è finita. I piloti scendono dalle monoposto ormai distrutte. Salazar tenta di scusarsi con Piquet e cerca di spiegargli l’accaduto, ma il pilota brasiliano, visibilmente infuriato, gli si scaglia addosso prendendolo a calci e pugni. Ma Salazar, in quella occasione, fu colpevole solo a metà. Dopo i fatti di Hockenheim, dopo tanti anni, Piquet e Salaraz hanno fatto pace e ora sono buoni amici. Nello stesso anno il cileno giunge quinto al Gran Premio di San Marino di Imola. Si tratta del miglior risultato ottenuto da Salar in Formula 1.

Il pilota cileno prosegue in Formula 1 nel 1983 con la RAM March 01 motorizzata Ford-Cosworth, ma in quattro Gran Premi non si qualifica e preferisce ritirarsi. Salazar ha ripreso a pilotare nel 1985 dopo una pausa di un anno al volante di una Ram di Formula 3000 e poi ha corso su Lola, Ralt e March. Ha partecipato ad alcune corse del Campionato sudamericano di Formula 3.

Nel 1988 Eliseo Salazar inizia a gareggiare nel Campionato del Mondo FIA Sport Prototipi. Ottiene subito una vittoria nella 1.000 chilometri del Fuji Classe C1 alla guida di una Spice-Ford SE88C del Team BP Spice Engineering. Grazie ai contatti con Tom Walkinshaw, nel 1989 il pilota cileno disputa la 24 Ore di Le Mans al volante di una Jaguar XJR-9 in coppia con Alain e Michel Ferte, terminando la corsa all’ottavo posto. L’anno successivo, Salazar conduce la corsa di Le Mans per alcuni giri prima di essere costretto al ritiro per problemi meccanici.

Dopo alcuni anni di inattività dal mondo delle corse sportive, nel 1994 Salazar riceve una proposta per correre nel Campionato IMSA Sport Prototipi presso il Team Ferrari Momo in coppia con il pilota italiano Gianpiero Moretti. È la mossa vincente che consente alla formazione di aggiudicarsi alcune gare nel biennio successivo. Nel 1995, il pilota cileno entra nel Campionato Indy Car World Series con il Team Dick Simon Racing. Partecipa alla 500 Miglia di Indianapolis alla guida di una Lola-Cosworth, terminando la corsa al quarto posto finale. Nel 1996 avviene la scissione tra Formula CART e IRL; Eliseo gareggia nella nuova serie. Nel 2000 Salazar è terzo assoluto alla 500 Miglia di Indianapolis al volante della G-Force-Oldsmobile Aurora del Team di AJ Foyt. Il Campionato IRL costituisce una “seconda giovinezza” per il pilota cileno. La permanenza nella serie è terminata nel 2002, dopo un’annata incerta segnata da brutti incidenti in pista.

Rientrato in Cile, Salazar si è unito all’Hyundai Rally Team per partecipare al Rally Mobil, il Campionato Nazionale di Rally. Nel novembre 2005, il pilota cileno ha effettuato una breve apparizione nel Campionato Grand Prix Masters in sostituzione dell’australiano Alan Jones. L’anno seguente, ha partecipato a due corse in Qatar e in Inghilterra. Nel 2007 Salazar è entrato nella Categoria N4, guidando una Mitsubishi Lancer Evo IX e piazzandosi al terzo posto nel Campionato Nazionale cileno Rally. Attualmente, il pilota cileno sta organizzando la prossima partecipazione al Rally Lisbona-Dakar con l’obiettivo di diventare il primo pilota ad aver gareggiato al Gran Premio di Monaco di Formula 1, alla 24 Ore di Le Mans, alla 24 Ore di Daytona, alla 500 Miglia di Indianapolis e al Rally Lisbona-Dakar. Nel febbraio 2008 ha firmato un contratto con il francese Jean-Louis Schlesser per partecipare al prossimo Rally di Dakar.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio di San Marino 1981 (Imola) su March-Ford 811

Ultima gara: Gran Premio degli Stati Uniti West 1983 (Long Beach) su RAM-March-Ford 01

 
GP disputati  24 Stagioni  3
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  3    

Piazzamenti a punti

             1   1       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1981 

 March-Ford 811        

  

  

  

 Ensign-Ford N180B  9      

 18° 

 1 

 1982 

 ATS-Ford D5  13      

 22° 

 2 

 1983 

 RAM March-Ford 01  2      

  

  

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati