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Biografie

di Mattia Albera

Olivier Panis

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Nato a Lione (Francia) il 2 settembre 1966

Olivier Panis nasce Lione il 2 settembre 1966, ma le sue radici sono legate a Grenobre nel sud-est della Francia. Il giovane Olivier, ragazzo cordiale e sincero, incomincia la scalata all’Automobilismo Mondiale nei primi anni Ottanta. Il padre, pilota di corsa in salita e proprietario di una pista di Kart a Grenoble, dopo averlo visto all’opera a 14 anni, goffo e paffutello, con un ringhio lo invita a tornare al calcio, il primo amore sportivo di Olivier. Ma Panis Junior non demorde. Al volante dei Kart, corre nel periodo compreso tra il 1981 e il 1987. In quest’ultimo anno, Panis è vincitore del Trofeo Volant Elf alla Winfiled Driving School, sul circuito di Paul Ricard. Il trofeo è messo in palio dalla celebre Azienda fornitrice di carburante. In passato, già il celebre connazionale Alain Prost aveva vinto questo premio. E proprio Olivier Panis si propone come la futura stella francese destinata a sostituire Prost in Formula 1 nell’avvenire.

Panis scala di categoria in categoria procedendo tranquillamente con calma. Nel biennio successivo, Panis disputa il Campionato di Formula Renault dove diventa Campione francese nel 1989. Panis passa successivamente alla Formula 3 francese dove si classifica Vicecampione francese nel 1991. Il passo successivo del pilota francese è la Formula 3000, la Categoria che precede l’agognata Formula 1. E Olivier impressiona positivamente l’ambiente dell’Automobilismo ottenendo il Titolo di Campione Europeo di Formula 3000 Edizione 1993 con tre vittorie davanti allo scozzese David Coulthard e al portoghese Pedro Lamy. Grazie all’appoggio della Renault (che ha sostenuto la Carriera di Olivier), il giovane pilota francese riesce subito ad ottenere un ingaggio in Formula 1 all’età di 28 anni.

Olivier Panis debutta in Formula 1 al Gran Premio del Brasile 1994, disputato sul circuito di Interlagos, al volante della Ligier-Renault JS39-B. Nella Scuderia francese, Panis affianca il giovane pilota connazionale Éric Bernard. Sino al Gran Premio di Spagna, Panis verrà ingaggiato con contratti di gara in gara dalla Ligier, una situazione abbastanza scomoda. La coppia di piloti tutta francese ha sostituito i due piloti inglesi Martin Brundle e Mark Blundell. In Brasile, dopo essersi qualificato in fondo allo schieramento (19° posizione in Griglia di Partenza), in gara il pilota francese giunge al traguardo in undicesima posizione. La monoposto, progettata dall’Ingegnere francese Gérard Ducarouge, è un evoluzione del modello che ha gareggiato nella Stagione 1993. La Stagione 1994 di Formula 1 è un anno di apprendistato per il giovane Olivier. Le sue prestazioni furono immediatamente più veloci e regolari del ben più esperto compagno di Squadra. Panis disputò una prima parte di Campionato regolare, dove cercò di apprendere i segreti della Formula 1 e l’apprendimento dei tracciati.

La grande occasione si presentò al Gran Premio di Germania 1994. Al via, un catastrofico incidente coinvolge ben 11 monoposto, ma la gara non è interrotta. Hakkinen, Brundle, Alesi, Coulthard, Hill e infine Schumacher sono messi fuori gioco da problemi sulle loro monoposto. A Hockenheim trionfa il pilota austriaco Gerhard Berger (Ferrari), ma le Ligier disputano una gara accorta e prudente. Panis viene scortato da Bernard sino al traguardo. Le vetture di Cesare Fiorio (nuovo Direttore della Squadra) giungono al traguardo in seconda e terza posizione con Panis davanti a Bernard per precisi ordini della Scuderia francese. Panis può così festeggiare sul podio a Hockenheim i suoi primi punti iridati in Formula 1. La situazione non è un fuoco di paglia. Nel successivo Gran Premio d’Ungheria a Budapest, Panis giunge al traguardo in sesta posizione incamerando un altro punto iridato. Poco dopo al sirulato Bernard subentrano nell’ordine il britannico Johnny Herbert e il francese Frank Lagorce. Panis termina degnamente la sua prima Stagione in Formula 1 con un quinto posto nel Gran Premio d’Australia sul circuito cittadino di Adelaide.

Nel 1995, la Squadra francese porta in pista una vettura completamente nuova, la Ligier JS41 dotata del nuovo motore dieci cilindri Mugen-Honda. Nella Scuderia francese, Panis affianca il pilota giapponese Aguri Suzuki e, successivamente, il pilota inglese Martin Brundle, tornato alla Ligier dopo un anno trascorso alla McLaren. Panis disputa una buona Stagione, dopo un primo anno di apprendistato, ottenendo due quarti posti (Canada, Gran Bretagna), un quinto posto (Giappone) e due sesti posti (Spagna, Ungheria). Al Gran Premio d’Australia, ultima gara della Stagione, un’altra occasione si presenta al pilota francese. Schumacher (Benetton-Renault) e Alesi (Ferrari) si tamponano e si ritirano. Berger (Ferrari) rompe il motore, Herbert (Benetton-Renault) si ritira per problemi idraulici mentre Coulthard (Williams-Renault) va a sbattere comicamente lungo la pit-lain. La gara è un monologo Damon Hill (Williams-Renault) che vince con due giri di vantaggio sugli inseguitori. Olivier Panis, che ancora una volta ha sfruttato intelligentemente il ritiro degli avversari, si aggiudica un insperato secondo posto.

L’anno successivo Panis porta in pista la nuova Ligier-Mugen Honda JS43 dotata di telaio di derivazione Benetton. Le aspettative per disputare una buona Stagione ci sono tutte. Panis si aggiudica un sesto posto nel Gran Premio del Brasile ad Interlagos nella seconda gara Stagionale. Il 19 maggio 1996 si corre il prestigioso Gran Premio di Monaco. Vincere sul circuito cittadino di Montecarlo è il sogno di tutti i piloti. Ma Panis non può aspirare alla vittoria: la sua infatti, è una vettura di centro classifica. Il pilota francese si qualifica al termine delle Prove in 14° pozione. Ma in gara Olivier ha una grande alleata: la pioggia. È un giorno da lupi, la pista è allagata. Al via della corsa, Damon Hill (Williams-Renault) si porta al comando davanti a Michael Schumacher (Ferrari). Il tedesco cerca subito di farsi sotto al rivale inglese ma compie un impersonabile errore e va a sbattere dopo poche curve al primo giro. Hill sembra dominare la gara davanti al duo Benetton-Renault Berger e Alesi. Berger è costretto poco dopo al ritiro per problemi sulla sua monoposto. Colpo di scena a metà gara: cede di schianto il 10 cilindri Renault e Hill è costretto alla resa. Intanto Panis guida in maniera aggressiva sotto l’acqua in pista e supera parecchi avversari. Alesi prende il comando ma anche il pilota francese è costretto ad un malinconico ritiro per problemi ad una sospensione. Solamente tre monoposto si presentano al traguardo. All’appuntamento con la Principessa Carolina di Monaco, vestita di azzurro, ci va Olivier Panis, che vince la sua prima corsa davanti a David Coulthard (McLaren-Mercedes) e a Johnny Herbert (Sauber-Ford). Nel giro d’onore, un emozionantissimo Olivier sventola orgogliosamente la bandiera francese lungo il tracciato. Panis riporta alla vittoria la Ligier dopo 15 anni di digiuno. Sarà la sua prima ed unica vittoria in Formula 1. Durante la Stagione, il pilota francese si piazza in zona punti solamente in Ungheria, dove giunge quinto al traguardo.

Nel 1997 la Squadra viene acquistata dal quattro volte Campione del Mondo di Formula 1 Alain Prost. La vecchia Ligier assume la denominazione di Prost Grand Prix. L’inizio della Stagione è sorprendente. Dopo un quinto posto in Australia, Olivier Panis si classifica in terza posizione nel Gran Premio del Brasile a Interlagos dietro al vincitore Jacques Villeneuve (Williams-Renault) e al secondo classificato Gerhard Berger (Benetton-Renault). La nuova gestione di Prost ha portato una ventata d’aria fresca alla Squadra francese. Dopo aver ottenuto un buon quarto posto a Monaco, Panis ripete questo fantastico risultato nel Gran Premio di Spagna a Barcellona. Al traguardo, si classifica a soli quindici secondi dal solito Villeneuve e conquista la terza piazza provvisoria nella Classifica Mondiale Piloti. La Carriera di Olivier cambiò totalmente dopo poche settimane. Il pilota francese fu protagonista di un brutto incidente durante il Gran Premio del Canada. A Montréal, Panis riportò la frattura di entrambe le gambe e fu costretto a rinunciare alla Stagione che sinora si era rivelata produttiva. Il pilota francese fu sostituito dal giovane pilota italiano Jarno Trulli. Furono momenti molto duri e difficili per Olivier. Recupera in tempi Record e torna al volante della Prost nello stesso anno al Nürburgring, ma con continui alti e bassi, anche a livello psicologico.

L’anno successivo torna in pista con una monoposto disastrosa, la Prost-Peugeot AP01, e con i chiodi alle gambe. Alla Prost l’atmosfera era tremenda, con continue lotte intestine, e questo lo porta alla disperazione. Termina la Stagione 1998 a zero punti. La speranza era rivolta al 1999. Ottenne solamente un sesto posto in Brasile. Ma fu una delusione ancora più grande. Lo stesso anno, muore l’amico e legale Peter Poeliejoe-Zeward nel suo appartamento a Montecarlo. La situazione peggiora, Panis non ha più fiducia in Alain Prost, prima suo modello, e i due decidono di separarsi.

Rifiuta l’offerta di Flavio Briatore che si propone di fargli da Manager e si rivolge a Didier Coton/Keke Rosberg, che curano già la Carriera del pilota finlandese Mika Hakkinen. Declina con coraggio le offerte della Arrows e della Sauber. Olivier Panis viene ingaggiato dalla Squadra inglese McLaren nel ruolo di terzo pilota collaudatore per la Stagione 2000. Panis collauda la formidabile McLaren-Mercedes Mp4/15 e si confronta in pista con i due piloti titolari Mika Hakkinen e David Coulthard. Panis ha imparato molto restando un anno fermo a percorrere i Test con la McLaren. Il suo stile di guida e l’impostazione della monoposto ricorda molto quello di Hakkinen. Ha migliorato il suo inglese, ha sperimentato nuovi metodi di lavoro ed è stato trattato come un pilota McLaren a tutti gli effetti.

Nel biennio 2001/02, Olivier Panis è stato un fedele alfiere della Squadra anglo-americana British American Racing. Nella Stagione 2001, anno del suo rientro in Formula 1, è stato veloce e regolare e spesso ha battuto il compagno di Squadra Jacques Villeneuve. I suoi migliori risultati sono stati un quarto posto in Brasile (Interlagos) sotto il diluvio e un quinto posto in Austria (Spielberg). Nella Stagione 2002 Panis ha racimolato solamente tre punti (quinto a Silverstone e sesto a Monza) con una BAR-Honda in crisi di competitività e affidabilità. Sicuramente, Olivier si aspettava di più dai suoi due anni trascorsi alla BAR, ma purtroppo le formidabili prestazioni bel biennio 1996/97 non vennero più eguagliate.

Nel 2003 Olivier Panis è ingaggiato dalla nuova Squadra franco-giapponese Toyota al posto del pilota finlandese Mika Salo. Panis è affiancato dal pilota brasiliano Cristiano Da Matta, veloce e competitivo pilota di Formula Indy. Panis disputa una Stagione costante e regolare. In Qualifica Panis si piazza quasi sempre nelle prime dieci posizioni. La forma promettente della Toyota a inizio Stagione è vanificata dalla scarsa affidabilità e dai problemi di carburante della vettura. A Metà Stagione si cominciano a vedere progressi: a Silverstone, le Toyota TF103 di Da Matta e Panis conquistano addirittura il comando della corsa grazie ad un pit-stop ritardato. Sono sporadiche soddisfazioni. L’anno successivo Panis ha racimolato solamente sei punti con un ottavo posto a Monaco e un quinto posto negli Stati Uniti. La Squadra Toyota inizia la Stagione con la coppia Panis-Da Matta e termina la Stagione con la coppia Trulli-Zonta. Il veterano Olivier Panis disputa la sua ultima gara in Formula 1 nel Gran Premio del Giappone 2004 dove termina in quattordicesima posizione al traguardo. Poco dopo, annuncia il ritiro definitivo dalla Formula 1 dopo nove anni nel Mondo del Circus e 158 Gran Premi disputati.

Nella Stagione 2005, il carismatico Panis rivestirà il ruolo di terzo pilota della Squadra Toyota e collauderà in pista la nuova monoposto Toyota TF105 durante le Prove e i Test. Attualmente milita nel Trofeo Andros, la “Formula 1” delle nevi, con il Team Toyota, facendo da compagno di squadra ad Alain Prost. Prenderà parte con il Team Prodrive alla 24 Ore di Le Mans 2007 a bordo di un Aston Martin DBR9 e a svariate gare endurance internazionali.

Olivier Panis vive a Grenobre (Francia) con la moglie Anne e i tre figli Aurélien, Caroline e Laurère. Durante l’inverno, quando Olivier è a riposo, il pilota francese si dedica inoltre ai suoi sport preferiti: il calcio, lo sci e la bicicletta.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio del Brasile 1994 (Interlagos) su Ligier-Renault JS39B

Ultima gara: Gran Premio del Giappone 2004 (Suzuka) su Toyota TF104B

 
GP disputati  157 Stagioni  10
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  76    

Piazzamenti a punti

 1   3   1   4   8   6      4 

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1994 

 Ligier-Renault JS39B  16      

 11° 

 9 

 1995 

 Ligier-Mugen Honda JS41  17      

 8° 

 16 

 1996 

 Ligier-Mugen Honda JS43  16      1

 9° 

 13 

 1997 

 Ligier-Mugen Honda JS45  10      

 9° 

 16 

 1998 

 Prost-Peugeot AP01  16      

  

  

 1999 

 Prost-Peugeot AP02  16      

 15° 

 2 

 2001 

 BAR-Honda 003  17      

 14° 

 5 

 2002 

 BAR-Honda 004  17      

 14° 

 3 

 2003 

 Toyota TF103  16      

 15° 

 6 

 2004 

 Toyota TF104/TF104B  16      

 14° 

 6 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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