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Biografie

di Mattia Albera

Lewis Hamilton

Pilota Ufficiale

Nato a Tewin (Gran Bretagna) il 7 gennaio 1985

Lewis Hamilton nasce a Tewin, in Gran Bretagna, il 7 gennaio 1985. Il padre Anthony, il cui padre era emigrato in Inghilterra da Trinidad, ha dovuto svolgere ben due lavori oltre a quello principale nelle ferrovie per riuscire a finanziare l’hobby del suo figlio maggiore, la cui passione iniziò guidando piccole vetture elettriche durante una vacanza. Anthony Hamilton regala al figlioletto un Kart in occasione del suo sesto compleanno. Il giovane Lewis inizia a gareggiare in Kart all’età di otto anni, all’inizio del 1993. All’Istituto John Henry Newman School, Lewis è un bravo ragazzo che viene preso di mira dai suoi compagni. Deciderà di iscriversi a un corso di karate per imparare a difendersi adeguatamente. Due anni più tardi, Hamilton inizia a raccogliere i primi successi divenendo il più giovane pilota britannico ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo “British Cadet Kart Championship” e trionfando nella Serie Kart STP.

Nel 1995 Hamilton si aggiudica diversi Titoli iridati in Kart, tra cui il riconoscimento di “Champions of the Future” nella Serie iridata. Il pilota britannico trionfa nella Serie “Sky TV KartMasters Champion” e nella Coppa “UK Five Nations”, una prestigiosa competizioni a cui prendono parte i migliori piloti kart in attività. Proprio durante una cerimonia di premiazione, all’età di 10 anni, il giovane Lewis si avvicina al Presidente del Team McLaren-Mercedes Ron Dennis per domandare un autografo. Dennis, compiaciuto, scambia diverse parole con Lewis e ottiene diverse informazioni utili sulla sua intraprendente Carriera di futuro pilota.

L’anno seguente, Lewis Hamilton approda ad una nuova Classe, la Categoria Junior Yamaha riservata ai piloti compresi tra i 12 e i 16 anni di età. Al termine della Stagione 1997, Hamilton si aggiudica il Titolo di Campione iridato nel Campionato britannico Junior Yamaha e il prestigioso Premio “McLaren-Mercedes Champions of the Future”, un riconoscimento conferito dalla Squadra di Woking al pilota più giovane e promettente che si è distinto maggiormente nelle competizioni minori a livello britannico.

Nel triennio 1995/97, il pilota britannico si aggiudica i quattro maggiori Titoli britannici nelle Categorie Kart, ottenendo diversi riconoscimenti Autosport Awards a Londra, ricevendo diversi trofei riservati ai vincitori. Nel gennaio 1998 arriva un’opportunità da sogno inaspettata, quando Lewis riceve una chiamata da parte di Ron Dennis con un’offerta di appoggio e sponsorizzazione in vista del futuro. Hamilton entra a far parte della sfera di giovani piloti britannici inclusi nel programma promosso da parte del Team West McLaren-Mercedes.

I primi due anni nel Campionato Intercontinentale Junior livello A si aprono con diverse eccezionali vittorie da parte di Hamilton. Al termine della Stagione, il pilota britannico è vicecampione iridato nella Serie e tredicesimo nel Campionato britannico dopo aver saltato tre gare a causa degli impegni presi nel Campionato Italiano “Industrials”. Il rivale dell’annata Fraser Sheader riesce a fregiarsi del Titolo iridato al termine dell’ultima corsa in programma, a discapito di Hamilton.

Nel 1999 Hamilton affronta il secondo anni nel Campionato Intercontinentale Junior livello A. Partecipa alla Serie italiana TopKart presso il Team Comer. L’apertura dell’annata si apre con fortune alterne: nonostante le prestazioni eccezionali conseguite durante le Qualificazioni, il giovane Lewis è vittima dell’inesperienza venuta dal fatto di non aver mai gareggiato nelle Categorie a livello europeo caratterizzate da differenti configurazioni delle monoposto, in particolar modo ai settaggi del cambio e del carburante. Diversi ritiri in corsa segnano pesantemente la Stagione di Hamilton.

Nel corso delle prima annata completa in Europa, i risultati di Hamilton culminano con diversi esiti: Campione iridato nella Serie italiana ICA Industries, vincitore del Trofeo Pomposa riservato ai Kart e Vicecampione iridato nella Categoria europea. L’anno seguente, il pilota britannico si laurea Campione iridato nel Campionato europeo di Formula A, ottenendo quattro vittorie su quattro gare previste in programma. Nel corso della Stagione 2000, Hamilton trionfa nella Serie Masters a Bercy e nella seconda prova della Serie italiana Open. Lewis ottiene il riconoscimento di membro “Rising Star” assegnatogli dalla BRDC.

Nel 2001 Hamilton partecipa al Campionato britannico di Formula Renault dove, al termine dell’annata, si classifica al quinto posto nella graduatoria piloti. Il Team McLaren finanzia la Stagione di Lewis conferendo una importante somma pari a 150.000 pounds necessari al completamento dell’annata agonistica.

L’anno seguente, Lewis prende parte alla seconda Stagione completa nella medesima categoria, unendosi al Team Manor Motorsport. Durante l’annata 2002, Hamilton ottiene tre Pole Position, tre vittorie e tre Giri più Veloci in gara. Nella Classifica Iridata Piloti, il corridore britannico si piazza al terzo posto finale. Hamilton partecipa al Campionato di Formula Renault EuroCup, schierandosi alla partenza di quattro prove su nove previste in calendario. Ottiene una vittoria e tre piazzamenti a podio che gli valgono il quinto posto nella graduatoria piloti.

Nel 2003 Hamilton prosegue l’accordo con la formazione Manor Motorsport nel Campionato di Formula Renault. L’anno successivo, il pilota britannico passa alla Formula 3 Euroseries: i migliori risultati equivalgono a un primo e un terzo posto a Norisring e un terzo posto sul tracciato del Nürburgring. Nello stesso anno, Hamilton trionfa nella Serie Bahrain F3 Superprix.

Lewis Hamilton si laurea Campione iridato nel Campionato di Formula 3 Euroseries durante la Stagione 2005 presso il Team ASM, dominante nella Categoria, al volante di una monoposto Dallara-Mercedes. Ottiene 15 vittorie, 13 Pole Position, 10 giri più veloci in gara, assicurandosi il Titolo iridato a quattro corse dal termine. Inoltre, Hamilton aggiunge al suo palmarés una superba vittoria nel Gran Premio di Pau di Formula 3, con due Pole Position e due vittorie. Vince nella corsa F3 Masters a Zandvoort (Olanda). Il pilota britannico partecipa con successo al prestigioso Gran Premio di Macao ottenendo due Pole Position e due vittorie nelle due manche in programma.

Nel dicembre 2005, Lewis Hamilton partecipa ad una Sessione di Test in pista organizzata dal Team McLaren. Il pilota britannico porta in pista il vecchio modello McLaren-Mercedes Mp4/19 compiendo una prima giornata di prove. Hamilton è il primo pilota di colore a guidare una monoposto McLaren di Formula 1.

Nella Stagione 2006, il pilota britannico si appresta a sostituire il giovane asso finlandese Nico Rosberg (figlio di Keke Rosberg, Campione del Mondo di Formula 1 1982 su Williams-Ford) all’interno del Team ART Grand Prix nella Serie iridata GP2. La prima vittoria in GP2 arriva sul circuito tedesco del Nürburgring nel Gran Premio di Germania. Segue un’altra doppietta (Pole Position e vittoria) a Montecarlo, nel Gran Premio di Monaco. Nella corsa di casa a Silverstone è secondo dopo un entusiasmante duello in pista. Ottiene cinque vittorie, sette secondi posti e tre terzi posti nell’anno del debutto, oltre a sei giri più veloci nel corso dell’anno. “Il prossimo anno voglio vedere questo giovane sulla griglia di partenza”, dichiara il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. Nel Gran Premio d’Italia, la lotta finale per il Titolo Iridato vede protagonisti Hamilton e Piquet. Il pilota britannico si aggiudica il Campionato Piloti grazie a un superbo secondo posto nella seconda prova. Ron Dennis si è commosso fino alle lacrime.

Hamilton sente che l’ingresso in Formula 1 è imminente. Ron Dennis offre la possibilità di svolgere alcune sessioni di Test a Silverstone al volante del modello McLaren-Mercedes Mp4/21 dei piloti titolari Raikkonen, Montoya e De La Rosa. Ecco il suo commento ai Test: “È stata un’intensa settimana di Test per me a Silverstone. Come ho già detto in precedenza, è fantastico debuttare con il Team McLaren Mercedes ed è stato bello guidare la Mp4/21 per la prima volta. La sessione mi ha permesso di conoscere bene la vettura, il suo funzionamento, le differenze con le vetture di GP2, e anche come lavorare con il team. Ho fatto un paio di escursioni nella ghiaia durante la settimana, ma ciò è dovuto al fatto che ho cercato di scoprire il mio limite e fortunatamente non ho fatto danni. È stato fantastico per me essere coinvolto nel lavoro di sviluppo di oggi con Pedro, mi sono concentrato nella valutazione delle Michelin per il Giappone e nel fornire indicazioni agli ingegneri”.

Al termine della Stagione 2006, Lewis Hamilton viene annunciato come prossimo pilota ufficiale nel Team Vodafone McLaren-Mercedes a fianco del due volte Campione del Mondo Fernando Alonso, numero uno in Squadra. Sono state la fermezza e la passione di Hamilton a entusiasmare a tal punto il Manager McLaren: “Mi è piaciuto per la sua sicurezza e ho subito pensato che questo giovane avrebbe fatto molta strada”. La Stagione 2007 segna il debutto di Hamilton nel circus dei Gran Premi, primo pilota di colore della Storia della Formula 1. Per Lewis Hamilton il colore della pelle non è importante. “È un aspetto che interessa piuttosto i media. Ma ne traggo vantaggio anch’io, perché le persone ne parlano”, afferma il giovane dai modi garbati. “Per me non è così importante essere il primo pilota di colore, ma per lo sport in sé significa moltissimo”. Sono soprattutto gli sponsor a sperare in una sorta di effetto “Tiger Woods” dirompente.

La nuova vettura siglata Mp4/22 viene presentata a Valencia con una cerimonia spettacolare. Alonso offre tutte le sue doti di eccezionale collaudatore per sviluppare al meglio la monoposto durante le sessioni invernali di collaudo, mentre Hamilton inizia ad apprendere i segreti della Formula 1. Nel Gran Premio d’Australia, prova di apertura della Stagione 2007, Lewis Hamilton centra un ottimo terzo posto dietro a Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. Malgrado un escursione fuori pista, il pilota di Tewin ha insidiato da vicino il compagno di Squadra per tutta la corsa.

In Malesia, seconda gara della Stagione 2007, il Team Vodafone McLaren-Mercedes centra la prima doppietta stagionale con Alonso davanti a Hamilton. Il pilota britannico ha gestito in maniera eccellente la corsa, in particolar modo nelle prime fasi quando viene insidiato dalle due Ferrari F2007 di Massa e Raikkonen. Mantenendo calma e sangue freddo, Lewis riesce a respingere gli attacchi del brasiliano, che è costretto a un’escursione sulla ghiaia. Nel Gran Premio del Bahrain, Hamilton è secondo tra le due Ferrari e davanti al compagno di Squadra Alonso. Tre gare, tre arrivi a podio in seconda e terza posizione. L’avventura in Formula 1 non poteva iniziare meglio di così! Intanto i media britannici iniziano a puntare i riflettori su Lewis, astro nascente dell’Automobilismo sportivo Made in England e possibile erede del “Leone” Nigel Mansell. In Spagna, sul tracciato di Barcellona, Hamilton è ancora secondo davanti ad Alonso, che inizia a sentire la pressione del giovane compagno di Squadra. Nel Gran Premio di Monaco, il dominio del Team McLaren-Mercedes è schiacciante: Hamilton sbatte in prova alla curva Sainte Dévote ma in gara compie una ricorsa spettacolare ai danni di Alonso. Il successo è soltanto rimandato.

Nel Gran Premio del Canada 2007, Lewis Hamilton ottiene la prima vittoria nel Campionato del Mondo di Formula 1 restando in testa alla gara dall’inizio alla fine. Una corsa perfetta dal punto di vista tattico, favorita dalla supremazia della sua McLaren-Mercedes Mp4/22 e dagli errori del compagno di Squadra Alonso, nervoso e sotto pressione. A Indianapolis il pilota britannico centra la seconda vittoria consecutiva, impegnandosi in un grande duello con l’Asso di Oviedo. Sembra di rivedere i grandi duelli della Storia della Formula 1 tra il brasiliano Ayrton Senna e il francese Alain Prost. Ma lo spagnolo alza il pugno verso il muretto del Team ribadendo la leadership in Squadra, ma Ron Dennis lascia liberi i propri piloti di lottare per il Titolo Mondiale. Ora Hamilton è al comando della Classifica Mondiale Piloti, mentre Alonso è costretto a inseguire.

Il ritorno in Europa vede la prosecuzione degli ottimi risultati di Lewis Hamilton, con il secondo posto a Magny-Cours e il terzo gradino del podio a Silverstone. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, gara di casa per il pilota di Tewin, è il nuovo idolo della folla. Ottiene la Pole Position e urla la sua gioia davanti ai suoi tifosi, anche se in gara commette un errore durante la partenza dal rifornimento ai box, evidentemente troppo sotto pressione in Inghilterra. Al Nürburgring, in Germania, il Team McLaren-Mercedes trattiene il respiro quando Lewis esce di pista alla velocissima “esse” intitolata a Michael Schumacher a causa dello scoppio del pneumatico anteriore destro. Ron Dennis rivive i momenti di Adelaide 1995, quando Mika Hakkinen uscì di pista e rimase in coma per alcuni giorni vedendo la morte in faccia. Ma Lewis sta bene e corre alla domenica. Quando in pista si scatena il nubifragio, esce di strada alla prima curva ma tiene il motore acceso e riesce a far spostare la propria vettura grazie all’aiuto di un carro attrezzi! La corsa è tutta all’inseguimento, con un cambio di pneumatici errato che lo relega al nono posto, fuori dalla zona punti. È il primo risultato negativo del fenomeno di Tewin.

Ad agosto, nel Gran Premio d’Ungheria, scoppia la guerra in McLaren: Alonso ed Hamilton, ormai ai ferri corti, si ostacolano a vicenda in Qualifica e Ron Dennis non riesce più a gestire il giovane pupillo. A Budapest, Hamilton ottiene la vittoria davanti a Raikkonen e Heidfeld, mentre Alonso è solo quarto. In Turchia, sul circuito di Istanbul, Hamilton è tranquillamente terzo dietro alle Ferrari F2007 di Massa e Raikkonen ma una foratura lo costringe ad arretrare in quinta posizione. A Monza, nel Gran Premio d’Italia, il pilota britannico compie una corsa eccellente ed effettua un sorpasso da urlo ai danni di Kimi alla prima variante. Al traguardo è secondo dietro al compagno di Squadra. Contemporaneamente, scoppia la vicenda extra-sportiva della “spy-story” ma la McLaren cerca di proteggere il suo pupillo.

Nelle Ardenne, nel Gran Premio del Belgio, Alonso e Hamilton si sfidano in uno spettacolare duello fino al curvone dell’Eau Rouge. Ai box McLaren trattengono il fiato, la collisione è solo sfiorata. Il pilota britannico è quarto al traguardo dietro ai diretti avversari nella lotta per il Titolo Mondiale. In Giappone, sul tracciato del Fuji, Hamilton infila il pugno del k.o. ad Alonso, costretto al ritiro per un incredibile incidente, e vince la gara che gli consente di puntare al Titolo Iridato. Ma la strada si complica in Cina: a Shangai, il Team McLaren compie un errore nel far rientrare Hamilton ai box per il cambio gomme, e il pilota britannico è costretto al ritiro quando ha a portata di mano la vittoria finale.

Il Titolo Mondiale 2007 si decide nell’ultima gara della Stagione nel Gran Premio del Brasile a Interlagos. Alonso, Hamilton e Raikkonen si giocano tutto nell’ultima prova. Il pilota britannico arriva alla resa dei conti finale con il compagno di Squadra, ma entrambi devono rinunciare allo scettro di Campione del Mondo in favore del finlandese Kimi Raikkonen. Hamilton sbaglia la partenza, viene infilato da Alonso e rallenta la marcia per problemi al cambio. Riprenderà la gara dalle retrovie ma ogni tentativo di rimonta risulterà inutile. A nulla servirà la protesta della Squadra contro i Team BMW-Sauber e Williams, colpevoli di aver utilizzato benzine a temperature non regolari, poiché la FIA confermerà la classifica finale di Interlagos. Nello stesso mese, esce il libro autobiografico di Hamilton sulla Stagione 2007.

Il 14 dicembre 2007, Lewis Hamilton è stato meritatamente confermato dal Team Vodafone McLaren-Mercedes per la prossima Stagione 2008. Dopo l’addio di Alonso, verrà affiancato dal giovane e grintoso pilota finlandese Heikki Kovalainen, di provenienza Renault. Se la McLaren saprà fornire una grande monoposto per la Stagione di Formula 1, Lewis Hamilton avrà l’occasione di riscattare il successo sfiorato nel Mondiale 2007.

Nel tempo libero, Lewis ama suonare la chitarra, ascoltare musica (R&B, Reggae, Hip-Hop e funky house), giocare a calcio, tennis, biliardo e praticare palestra. Parte del suo tempo viene trascorso con il fratello Nicolas, costretto su una sedia a rotelle dopo una grave malattia. Il suo pilota modello d’ispirazione è il leggendario tre volte Campione del Mondo brasiliano Ayrton Senna da Silva. Tra i suoi piloti di Formula 1 preferiti, il finlandese Mika Hakkinen, lo scozzese David Coulthard e il tedesco Michael Schumacher. Attualmente, Lewis è residente in Svizzera per sfuggire alla pressione dei media britannici.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio d’Australia 2007 (Melbourne) su McLaren-Mercedes Mp4/22

Ultima gara: In attività

 
GP disputati  17 Stagioni  1
Pole Position  6 Giri Più Veloci  2
Punti  109    

Piazzamenti a punti

 4   5   3   1   1      1    

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 2007 

 McLaren-Mercedes MP4/22  17  6  2  4

 2° 

 109 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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