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Biografie

di Mattia Albera

Pedro De La Rosa

Pilota Ufficiale

Nato a Barcellona (Spagna) il 24 febbraio 1971

Pedro Martinez De La Rosa nasce a Barcellona il 24 febbraio 1971. Noto con il suo nome per esteso, De La Rosa, nel 1989 partecipa al Campionato spagnolo di Formula Fiat Uno laureandosi Campione iridato. Quando è giunto in Gran Bretagna per correre in Formula Ford 1600 e poi in Formula Renault all’inizio degli anni Novanta, è stato sostenuto dalla “Racing for Spain” e ha fatto buon uso della sua evidente intelligenza.

Il suo stile di guida era perfetto per la Formula 3, dove un approccio uniforme e regolare dà buoni frutti. La scelta di un motore Renault non competitivo guastò allora la sua seconda Stagione nella categoria. Eravamo nel 1994, anno in cui primeggiava il pilota danese Jan Magnussen con una Mugen Honda. Pedro non poteva permettersi una terza Stagione nel Campionato inglese di Formula 3. Firmò così per la Squadra TOM e dominò il Campionato del Giappone di Formula 3 nel 1995. De La Rosa vinse poi il Campionato del Giappone di Formula 3000 al secondo tentativo con la Squadra fuoriclasse Nova Engineering ottenendo sei vittorie su dieci partenze e dieci arrivi a podio. Al termine della Stagione, il pilota spagnolo partecipò alla gara di Macao ottenendo il terzo posto finale.

La Spagna desiderava da tempo un proprio pilota che corresse nel circus della Formula 1. Pedro De La Rosa era l’uomo tanto atteso. L’entrata di De La Rosa alla Arrows è stata una decisione dell’ultimo minuto, andata buon fine grazie all’appoggio dell'industria petrolchimica spagnola Repsol che ha fatto trasferire altrove il pilota finlandese Mika Salo. Questo non vuol dire negare le qualità di Pedro, già dimostrate nell’anno in cui ha fatto il collaudatore alla Jordan Grand Prix, ma sta di fatto che la Arrows è sempre a corto di denaro. E stranamente, quando ha fatto il gran passo in Formula 1, ha trovato a fargli compagnia anche il compatriota Marc Gené.

Pedro De La Rosa debutta in Formula 1 al Gran Premio d’Australia 1999, disputato sul circuito semicittadino di Melbourne, al volante della Arrows-Supertec A20. Dopo una buona Qualifica (18° posizione in Griglia di Partenza), De La Rosa disputa una gara accorta, calma e regolare. Approfitta dei numerosi ritiri (solamente otto monoposto su 22 tagliano il traguardo) degli avversari e conquista meritatamente un ottimo sesto posto (che gli vale un punto in Classifica) alla sua prima gara in Formula 1. Pedro ottenne quello che sarebbe rimasto l’unico punto della Arrows in tutto l'anno. Un punto di vitale importanza, che ha garantito alla Squadra inglese il denaro per il viaggio della Stagione 1999. Pedro è un pilota riflessivo, che riporta a casa la vettura. Ma ha dimostrato anche di avere una buona velocità quando ha eguagliato Takagi in Qualificazione, la specialità del pilota giapponese. A fine Stagione, De La Rosa viene confermato dalla Squadra Arrows per un ulteriore Stagione in Formula 1.

Grandi cambiamenti alla Arrows in vista della Stagione 2000: dopo aver trovato importanti sponsorizzazioni (Repsol, Orange, Eurobet per citarne alcuni), la Arrows si presenta ai nastri di partenza della nuova Stagione con una monoposto completamente nuova, la Arrows-Supertec A21, progettata dall’ingegnere iraniano Eghbal Hamidy. De La Rosa è affiancato da un nuovo compagno di Squadra subentrato a Takagi: si tratta del pilota olandese Jos Vestrappen. Il progetto A21 si rivela semplice ma estremamente competitivo in ogni settore, con un aerodinamica e una motorizzazione piuttosto semplici. I risultati non si fanno attendere a lungo: De La Rosa agguanta il primo punto della Stagione nel bagnatissimo Gran Premio d’Europa al Nürburgring, con una gara giocata tatticamente durante i rifornimenti e i cambi gomme. L’aggressivo De La Rosa si distingue quasi sempre durante le Prove di Qualificazione. Durante le Prove di Qualificazione al Gran Premio di Germania, Pedro realizza uno straordinario quinto posto in griglia di partenza. A Hockenheim, in una competizione segnata ancora una volta dalla pioggia, De La Rosa conquista il secondo punto Stagionale classificandosi in sesta posizione al traguardo. La Stagione avrebbe potuto certamente produrre migliori risultati se le monoposto Arrows non fossero state falciate in più occasione da un’impressionante serie di cedimenti di motore Supertec. A fine Stagione, De La Rosa riceve un’ alettante offerta dalla Jaguar Racing e il pilota spagnolo abbandona la Scuderia Arrows in favore della Squadra anglo-americana.

Nel 2001 Pedro De La Rosa approda alla Squadra Jaguar in sostituzione del pilota brasiliano Luciano Burti, passato alla Squadra francese Prost Grand Prix. Il pilota spagnolo subentra a Burti al Gran Premio di Spagna 2001. Pedro viene affiancato in Squadra dall’esperto pilota irlandese Eddie Irvine. Al volante della Jaguar-Ford R21, De La Rosa è spesso più veloce in Prova e in gara del compagno di Squadra, ma la monoposto con gli consente di puntare a grandi risultati. Nel biennio 2001-02, periodo in cui Pedro è alfiere della prestigiosa Casa del Giaguaro, conquista solamente un punto conquistato nel Gran Premio del Canada 2001. Non meglio andrà ad Irvine, che conquista 13 miseri punti nell’arco di due anni, tra cui due terzi posti a Montecarlo 2001 e Monza 2002. Alla Jaguar l’atmosfera era tremenda, con continue lotte intestine, e questo lo porta alla disperazione.

Quando il contratto da 6 milioni di dollari di De La Rosa è stato cassato dal bilancio della Jaguar, il suo scaltro Manager, Julian Jakobi (che un tempo si occupava delle questioni legali del pilota brasiliano Ayrton Senna), ha subito negoziato un accordo con la Squadra inglese McLaren come secondo pilota collaudatore. Poche settimane dopo aver assunto l’incarico, Pedro ripeteva a chiunque lo stesse a sentire: “Ho imparato più in un mese alla McLaren che in quasi due anni alla Jaguar”. Attualmente, Pedro De La Rosa è uno stimato membro del Team West McLaren-Mercedes, segue le orme ben segnate del pilota austriaco Alexander Wurz e ha svolto nel biennio 2003/04 un lavoro impressionante con il programma di test sui pneumatici condotto dalla McLaren con il fornitore di pneumatici francese Michelin. Pedro De La Rosa è sposato con Maria. I due erano compagni di classe alle Scuole Superiori quando studiavano legge a Barcellona. La Signora De La Rosa è progettista agli interni in Spagna. Pedro è diventato padre per la prima volta nel gennaio 2003 e per la seconda volta nel dicembre 2004.

Durante la Stagione 2005 di Formula 1, Pedro De La Rosa ha portato in pista la terza monoposto McLaren-Mercedes Mp4/20 durante le Prove Libere del Venerdì, in cui spesso è risultato il più veloce. Il pilota spagnolo ha fornito dati, informazioni tecniche e possibili strategie al Team McLaren e ai due piloti titolari, il finlandese Kimi Raikkonen e il colombiano Juan-Pablo Montoya. L’occasione di un possibile rientro in Formula 1 si è presentata alla vigilia del Gran Premio del Bahrain a Shakir, dove De La Rosa ha sostituito Montoya infortunatosi una spalla durante una partita di Tennis. Il pilota spagnolo ha gareggiato per tutto il week-end in maniera esemplare, cogliendo un meritatissimo quinto posto dopo aver condotto una gara aggressiva e regolare.

Nella Stagione 2006 Pedro De La Rosa svolge il ruolo di pilota collaudatore e terzo driver ufficiale presso il Team McLaren-Mercedes. La Squadra schiera il nuovo modello McLaren-Mercedes Mp4/21, dotato del primo motore V8 della nuova generazione e caratterizzata dalla nuova livrea rosso-metallo. La vettura è l’ultimo concetto evolutivo progettato dal Direttore Tecnico Adrian Newey, che a marzo lascia la Squadra verso destinazione Red Bull Racing. I Test invernali mostrano una formazione in profondo rinnovamento tecnico, la vettura è un grosso punto interrogativo e il motore non offre ancora garanzie. Al pilota spagnolo sono affidati gli incarichi di Test comparativi con la vecchia monoposto, sviluppo e collaudo delle nuove soluzioni tecniche ed aerodinamiche, Test sugli pneumatici Michelin.

Nel Gran Premio degli Stati Uniti a Indianapolis, un incidente al via mette fuori gioco la coppia McLaren più altre cinque monoposto. Il contatto tra Raikkonen e Montoya è innescato dal pilota colombiano. È la goccia che fa traboccare il vaso. Pochi giorni dopo si consuma il divorzio Montoya-McLaren, ormai ai ferri corti dopo una relazione turbolenta e difficile. Al posto del pilota di Bogotà, lasciato libero dagli impegni in Formula 1, la Squadra promuove al ruolo di seconda guida il pilota spagnolo Pedro De La Rosa nelle restanti otto gare della Stagione 2006. Per il pilota spagnolo si tratta dell’occasione più importante di tutta la Carriera in Formula 1.

Nel Gran Premio di Francia 2006 a Magny Cours, gara del rientro ufficiale di De La Rosa in Formula 1, il pilota spagnolo si piazza al ottavo posto nelle Qualifiche e conquista la settima piazza in corsa, dimostrando velocità e aggressività nei sorpassi. In Germania, il collaudatore McLaren insidia le posizioni di testa nelle prime fasi di gara, ma la sua corsa termina nel corso del secondo giro per un problema alla pompa della benzina.

Una settimana più tardi, nel Gran Premio d’Ungheria, il pilota spagnolo disputa la più bella corsa della sua Carriera sportiva, completando in maniera eccellente una gara difficile sotto la pioggia che ha visto il ritiro di numerosi piloti e diverse uscite di pista. Nelle fasi finali di gara, De La Rosa strappa il secondo posto a Schumacher (in crisi di pneumatici) aggiudicandosi il piazzamento d’onore sul podio, dietro al vincitore Jenson Button (Honda RA106). Si tratta del miglior risultato conquistato da De La Rosa nella sua Carriera in Formula 1.

In Turchia la serie positiva del pilota spagnolo prosegue con un buon quinto posto, anche se leggermente al di sotto delle aspettative. De La Rosa viene riconfermato nelle ultime quattro gare della Mondiale, mentre si fa sempre più insistente la sua candidatura come pilota ufficiale McLaren nella Stagione 2007. A Monza, nel Gran Premio d’Italia, De La Rosa è costretto al ritiro al 20° passaggio su 53 in programma per un problema al motore. L’annata 2006 si chiude con un quinto posto in Cina (Shangai) e un ottava piazza in Brasile (Interlagos). Nel corso dell’inverno 2006/07, la Squadra ha confermato l’ingaggio ufficiale del pilota britannico Lewis Hamilton per l’annata 2007, sfumando i sogni di un possibile ritorno di De La Rosa in Formula 1.

Nel 2007, De La Rosa prosegue i collaudi per lo sviluppo della nuova McLaren-Mercedes Mp4/22 affidata allo spagnolo Fernando Alonso e al britannico Lewis Hamilton. Il pilota spagnolo è stato coinvolto nelle vicende extra-sportive della “spy story” per uno scambio di email con Alonso riguardanti gli assetti della Ferrari trasmessi dal tecnico Nigel Stepney. De La Rosa ha offerto la propria collaborazione alla FIA nel corso delle indagini. Con la partenza di Alonso, il nome di De La Rosa è rimasto a lungo in ballottaggio per il secondo volante McLaren, ma la Squadra McLaren gli ha preferito il giovane pilota finlandese Heikki Kovalainen.

Nella Stagione 2008, Pedro De La Rosa si appresterà a svolgere il ruolo di terzo pilota ufficiale presso il Team Vodafone McLaren-Mercedes affiancato dal pilota britannico Gary Paffett. Se la McLaren saprà fornite un’ottima monoposto per la Stagione, in pista il ruolo di De La Rosa sarà determinante per la conquista dei Titoli Mondiali Piloti e Costruttori.

Il pilota spagnolo è un appassionato di musica, in particolare di Bruce Springsteen. Nel tempo libero, Pedro pratica sci in montagna e footing, dedicandosi anche agli elicotteri radio comandati, la sua grande passione.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio d’Australia 1999 (Melbourne) su Arrows-Supertec A20

Ultima gara: Gran Premio del Brasile 2006 (Interlagos) su McLaren-Mercedes Mp4/21

 
GP disputati  72 Stagioni  6
Pole Position   Giri Più Veloci  1
Punti  29    

Piazzamenti a punti

    1         4   4   1   1 

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1999 

 Arrows-Supertec A20  16      

 17° 

 1 

 2000 

 Arrows-Supertec A21  17      

 16° 

 2 

 2001 

 Jaguar-Cosworth R2  13      

 16° 

 3 

 2002 

 Jaguar-Cosworth R3  17      

  

  

 2005 

 McLaren-Mercedes MP4/20  1    1  

 19° 

 4 

 2006 

 McLaren-Mercedes MP4/21  8      

 11° 

 19 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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