3.391.077 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |

  

Biografiee-mailForum

Biografie

di Mattia Albera

Philippe Alliot

Pilota Ufficiale

Nato a Voves (Francia) il 27 luglio 1954

Philippe Alliot nasce a Voves, una piccola cittadina francese, il 27 luglio 1954. Le grandi ambizioni di Alliot nel Mondo dei Gran Premi cominciano all’Autoscuola di Nogaro nel 1975. Grazie alle sue straordinarie doti al volante, Alliot ottiene subito dei successi considerevoli nella Formula 3 francese. Entra a far parte della Squadra Martini e partecipa al Campionato europeo di Formula 3 e si classifica al quinto posto nella graduatoria finale. Nel 1981, sempre al volante della Martini motorizzata Alfa Romeo, conquista due vittorie nelle prove europee di Magny-Cours e La Chatre, chiudendo al terzo posto finale. Nel 1982, per il terzo anno in Formula 3, vince una sola gara a Magny-Cours assicurandosi però solamente la sesta piazza in graduatoria generale.

Nello stesso periodo Alliot gareggia inoltre nelle corse di durata ottenendo brillanti risultati, come il terzo posto conquistato alla 24 Ore di Le Mans Edizione 1983 al volante di una Porsche 956 in coppia con i due piloti americani Mario e Michael Andretti. Alliot passa nel Campionato Europeo di Formula 2 sulla Martini-BMW nella speranza di ottenere un posto in Formula 1: non ottiene risultati eclatanti e i migliori piazzamenti sono due quinti posti a Thruxton e Zolder.

Philippe Alliot debutta in Formula 1 al Gran Premio del Brasile 1984, disputato sul circuito di Rio De Janeiro, al volante della RAM-Hart 02 in coppia con il pilota inglese Jonathan Palmer. Dopo essersi qualificato in fondo allo schieramento (25° posizione su 26 partecipanti), in gara Alliot è costretto subito alla resa per problemi alla batteria. La monoposto inglese si rivela presto lenta e totalmente inaffidabile e, nei due anni in cui Philippe resta legato alla RAM, solamente in poche occasioni il pilota francese riesce a terminare le gare. Il suo miglior risultato è il nono posto ottenuto nel Gran Premio del Brasile 1985.

Dopo due anni in Formula 1 con una monoposto non competitiva, Alliot decide allora di tornare in Formula 3000 (al volante di una EC/March 86B) nella speranza di ottenere un sedile ufficiale su una monoposto migliore. Ottiene una vittoria nella gara di Spa-Francorchamps. Il pilota francese ritorna in Formula 1, al volante della Ligier-Renault JS27, in definitiva sostituzione del pilota francese Jacques Laffite (che si era fratturato le gambe nel Gran Premio di Gran Bretagna 1986 a Brands Hatch). Philippe Alliot è affiancato in Ligier dall’esperto pilota connazionale René Arnoux. Con una monoposto abbastanza veloce ma ricca di problemi, Alliot cercò di non sfigurare il confronto con Arnoux e ottenne un incoraggiante sesto posto nel Gran Premio del Messico a Città del Messico.

Nel 1987 Alliot si lega alla Squadra francese di Gérard Larrousse, che all’epoca utilizzava telai di fabbricazione Lola. In quell’anno, al volante della Lola-Ford LC87, ottenne tre sesti posti in Germania, Spagna e Messico. L’anno successivo, uno spettacolare cappottamento in Messico fu l’unica nota della Stagione del pilota francese. Su una monoposto da ultime file e inaffidabile, “L’Aviatore” (così veniva soprannominato) non riesce mai a classificarsi in zona punti. Il contratto con la Lola durò l’arco di tre Stagioni (1987/89), e nell’ultima annata con la monoposto francese, Alliot conquista un sesto posto nel Gran Premio di Spagna 1989 a Jerez De la Frontera.

Nel 1990 Philippe Alliot torna alla Scuderia Ligier a fianco del pilota italiano Nicola Lariri. Al volante della poco competitiva Ligier-Ford JS33-B, il pilota francese non ottiene grandi risultati. Alla fine della Stagione 1990, Alliot abbandona momentaneamente il circus della Formula 1 per correre sulle vetture prototipo con la Peugeot. La sua straordinaria velocità non è mai stata messa in discussione, benché alcuni abbiano le molte uscite di pista. Nel 1991 Alliot partecipa al Campionato WSPC dove l’anno successivo conquistò il Titolo di Vicecampione del Mondo.

L’anno successivo Alliot si rende protagonista del suo rientro in Formula 1 di nuovo con la Squadra francese Larrousse, per la quale ha conquistato i primi punti della Stagione nel Gran Premio di San Marino a Imola aggiudicandosi un eccellente quinto posto. Alliot appare maturato, pur non avendo perso l’ardore e la grinta di quando era giovane. Durante l’intera Stagione, Alliot porta quasi sempre la monoposto al traguardo, fornendo utili indicazioni per la messa a punto di una macchina semplice ma ben realizzata come la Larrousse-Lamborghini LH93.

Nel 1994 Philippe Alliot, grazie alle sue straordinarie doti di pilota veloce e collaudatore esperto, viene ingaggiato dalla Squadra inglese McLaren (in sostituzione del pilota britannico Mark Blundell) per svolgere i collaudi in pista delle monoposto titolari del pilota finlandese Mika Hakkinen, prima guida del Team, e del pilota britannico Martin Brundle, seconda guida del Team.

Durante l’anno, la Peugeot, fornitrice di motori alla McLaren, cercò in tutti i modi di imporre Alliot come secondo guida al posto di Brundle, ma Ron Dennis (Patron della Scuderia McLaren) si oppose fermamente. L’occasione di Alliot per tornare in Formula 1 si presenta quando Hakkinen venne squalificato per una gara dalla FIA per aver innescato il grave incidente al via del Gran Premio di Germania 1994 a Hockenheim. Philippe Alliot guida la monoposto del pilota finlandese, il modello McLaren-Peugeot Mp4/9, al Gran Premio d’Ungheria. Sul circuito di Budapest, Alliot si qualifica in 14°posizione subito dietro al compagno di Squadra Brundle. In gara il pilota francese è costretto al ritiro per una perdita d’acqua sulla sua monoposto. Si tratta della prima ed ultima gara di Alliot al volante della McLaren. Contrasti interni con Ron Dennis, per via delle rocambolesche dichiarazioni di Alliot alla Stampa francese sui presunti controlli della trazione irregolari sulla McLaren, inducono il pilota francese ad abbandonare la Squadra prima ancora della fine della Stagione.

Ingaggiato dal vecchio amico francese Gerard Larrousse, Philippe Alliot corre una sola gara in Formula 1, al volante della Larrousse-Ford LH94, nel Gran Premio del Belgio 1994. A Spa-Francorchamps, sotto un terribile diluvio, Alliot non riesce però a terminare la gara per un problema al motore. Terminò così la sua ultima Stagione in Formula 1.

Decide di entrare in politica nella seconda metà degli anni Novanta. Diventa commentatore televisivo per i Gran Premi di Formula 1 e partecipa all’ultima corsa della Parigi-Dakar. Oggi si occupa di consulenza e marketing per le corse.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio del Brasile 1984 (Rio De Janeiro) su RAM-Hart 02

Ultima gara: Gran Premio del Belgio 1994 (Spa-Francorchamps) su Larrousse-Ford LH94

 
GP disputati  109 Stagioni  9
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  7    

Piazzamenti a punti

             1   5       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1984 

 RAM-Hart 02  13      

  

  

 1985 

 RAM-Hart 03  13      

  

  

 1986 

 Ligier-Renault JS27  7      

 18° 

 1 

 1987 

 Larrousse-Ford LC87  15      

 17° 

 3 

 1988 

 Larrousse-Ford LC88  16      

  

  

 1989 

 Larrousse-Lamborghini LC88C/LC89  15      

 26° 

 1 

 1990 

 Ligier-Ford JS33B  14      

  

  

 1993 

 Larrousse-Lamborghini LH93  14      

 17° 

 2 

 1994 

 McLaren-Peugeot MP4/9        

  

  

  

 Larrousse-Ford LC94  2      

  

  

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

GALLERIA IMMAGINI